04 Giugno 2021
Foto da Unsplash ( Marco Oriolesi)
Il governo sta discutendo le ultime direttive per il decreto reclutamento, che prevede concorsi pubblici e assunzioni del quadro del nuovo Recovery Plan. Nella serata di giovedì 3 giugno il premier ha convocato la cabina di regia per definire gli ultimi dettagli in merito al decreto sulle assunzioni nella pubblica amministrazione.
Si tratterà di un decreto meno ambizioso del previsto: Draghi prevede di limitare le nuove assunzioni destinate al Pnrr , contro la proposta del ministro Renato Brunetta che mirava a estendere le assunzioni su più larga scala.
Al centro delle assunzioni rientrano gli obbiettivi di digitalizzazione dell'amministrazione pubblica e le assunzioni presso i ministeri potrebbero arrivare a circa 1000 nuovi inserimenti.
Il decreto reclutamento diventa così il terzo pilastro per attuare il Pnrr insieme a semplificazioni e governance. Previsti infatti oltre 1000 posti da assegnare ad esperti in materia di semplificazioni all'interno delle regioni, e 350 dedicati al comparto della gestione delle finanze.
Il provvedimento conterrà i criteri per procedere con le nuove assunzioni, con due canali d'ingresso. Nel caso dei professionisti il governo punta alla creazione di una piattaforma in stile LinkedIn.
Le assunzioni previste saranno principalmente a tempo determinato, sul modello dei cinque anni di servizio coerenti con l'orizzonte del Recovery Plan. Ciò non esclude la possibilità di essere assunti a tempo indeterminato nell'organico della pubblica amministrazione dopo il termine fissato al 2026.
Essenziale la crescita di nuove figure in grado di velocizzare le procedure amministrative in un'ottica di riduzione della carta a favore del digitale, oltre che ai tempi della burocrazia.
Non solo l'amministrazione pubblica: anche per il comparto giustizia sono previste almeno 22 mila nuove assunzioni con l'obbiettivo di velocizzare le procedure e modernizzare i tribunali italiani.
Brevità anche nei concorsi: il decreto mira a chiudere i concorsi per le assunzioni entro un arco di 100 giorni e attraverso piattaforme digitali dedicate.
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