26 Aprile 2021
Inps (foto LaPresse)
Al centro del dibattito politico quello delle pensioni è un punto nevralgico nella riorganizzazione del Paese. Certo l’addio a quota cento quali sono gli scenari e le ipotesi più probabili?
Il dossier pensioni verrà deciso ad autunno, con la legge di Bilancio, ma ci sono alcune voci, riportate su Il Messaggero e riprese da ilgiornale.it, che tra le soluzioni più papabili vede quota 4: ossia la possibilità di poter lasciare il mondo del lavoro con 41 anni di contributi indipendentemente dall’età. Tra i suoi promotori c’è la Lega di Salvini.
Se quota 41 dovesse vedere la luce, sarebbe praticamente un’estensione dell’attuale sistema pensionistico noto come la legge Fornero: per l'uscita dal mondo del lavoro, indipendentemente dall'età, sono richiesti 41 anni e 10 mesi di contributi alle donne e 42 e 10 mesi agli uomini. In particolare, questo beneficio sarebbe limitato alle lavoratrici che già normalmente hanno carriere meno lunghe: anche questo aspetto potrebbe suggerire di prorogare "Opzione donna" che permette ancora di maturare il diritto all'uscita a 58 anni (59 per le autonome) e 35 anni di contributi, accettando una pensione ridotta del 15-20% per l'applicazione integrale del calcolo contributivo. Un'altra probabile linea di intervento è l'estensione dei prepensionamenti a seguito di accordi aziendali: la soglia per il contratto di espansione, oggi riservato alle imprese con almeno 500 dipendenti (250 in casi particolari) potrebbe scendere ancora.
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