24 Aprile 2021
C'è l'accordo sul Recovery plan. Nelle scorse ore ci sarebbe stata una telefonata fra la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il presidente del Consiglio Mario Draghi sul Recovery plan italiano. Il Premier avrebbe dunque sbloccato l'impasse legata ad una serie di passaggi del Pnrr, intervenendo in prima persona con una telefonata a von der Leyen.
Sciolto anche il nodo delle riforme che l'Italia dovrà attuare per accompagnare il suo piano. Ora, riferiscono fonti vicine al premier all'Adnkronos, "l'accordo politico è stato trovato, sono in corso solo le ultime interlocuzioni tecniche ma l'accordo c'è". Al momento il Cdm sull'informativa del ministro Daniele Franco non è stato ancora convocato.
Arriva l'ok da Bruxelles: la discussione va ora avanti con l'Europa su questioni più marginali. Lo ha detto, a quanto si apprende, il premier Mario Draghi nel corso del Consiglio dei ministri, dove si è anche scusato per la lunga attesa che ha accompagnato la riunione, inizialmente convocata per le 10 di mattina. Il governo nasce come governo ambientalista ed è un bene che il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) verta sulla transizione ecologica, avrebbe detto il premier secondo quanto riferiscono fonti all'Adnkronos, perché "senza la vocazione ambientale e digitale di questo Governo, questo Piano non sarebbe mai stato accettato dalla Commissione Europea". Un piano in cui il 40 per cento dei fondi sono destinati al Sud.
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