20 Gennaio 2021
Roberto Gualtieri (fonte foto LaPresse)
Il nuovo decreto Ristori, il quinto, che seguirà il nuovo scostamento di bilancio da 32 miliardi, contiene una proroga di 26 settimane per assegno ordinario e cassa in deroga, un allungamento rispetto alle 18 settimane delle quali si era parlato nei giorni scorsi e a cui aveva fatto riferimento Nunzia Catalfo, titolare del Lavoro. Questa nuova misura dovrebbe essere per tutti, anche se verranno tutelati maggiormente i settori più in crisi, a partire dal turismo.
L'Adnkronos apprende che è questa una delle maggiori novità che verrà inserita nel dl ristori, a cui lavora il governo in attesa del via libera delle Camere allo scostamento di bilancio. Una misura resa necessaria anche da una deadline che preoccupa non poco l'esecutivo per i contraccolpi sociali: la scadenza del blocco dei licenziamenti il prossimo 31 marzo.
Le 26 settimane di Cig aggiuntive a cui lavora il governo consentiranno di proseguire il percorso che - con il contributo delle 12 settimane inserite in legge di bilancio- ha consentito di allungare la cassa integrazione ordinaria Covid fino al 31 marzo e quella in deroga fino al 30 giugno. L'intervento sarà modulato sulle tre forme di cassa integrazione Covid: più settimane per la deroga e il Fis, meno per l'ordinaria. Con il dl ristori, dunque, la cassa integrazione ordinaria Covid allungherà la sua copertura.
"Siamo consapevoli della necessità di un intervento perequativo per coloro i quali sono stati sacrificati dai criteri che hanno consentito la rapida erogazione dei ristori. Di questo, così come del necessario prolungamento del sostegno all'economia per i settori colpiti dalle nuove misure restrittive si occuperà il prossimo decreto", ha spiegato il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, nel corso dell'audizione nelle Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato sulla richiesta del nuovo scostamento da 32 miliardi.
Il confronto "aprile su aprile ci ha consentito di essere rapidi con i ristori ma in qualche caso può avere prodotto una ingiustizia". Ha dichiarato Gualtieri in audizione sullo scostamento di bilancio, dicendosi "favorevole a superare il criterio dei codici Ateco (per individuare le attività economiche)". "Per questo serve una valutazione ex post che possa prendere un intero anno", ha spiegato Gualtieri.
Il viceministro dell'Economia, Antonio Misiani intervenendo su Radio 24 ha confermato le recenti notizie sull'impostazione del decreto. "Ci stiamo orientando - ha spiegato Misiani - verso un intervento generalizzato che superi la logica dei codice Ateco e dei colori delle regioni ma guardi alla perdita di fatturato e agli aiuti già ricevuti, perché una serie di realtà hanno ricevuto aiuti consistenti mentre altri in misura minore e purtroppo alcuni non hanno ricevuto alcun aiuto. Noi abbiamo il dovere di dare una mano innanzitutto a chi ha avuto di meno nel corso del 2020".
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