08 Luglio 2025
Valery Gergiev, fonte: imagoeconomica
La reggia di Caserta ospiterà il concerto del direttore d'orchestra russo Valery Gergiev. La notizia non è passata inosservata, soprattutto dalle parti del PD. La vicepresidente del Parlamento Ue Pina Picierno ha attaccato il governatore De Luca su X: "È inaccettabile che con i fondi europei si finanzi l’esibizione di un fiancheggiatore del Cremlino. C’è chi, dopo tre anni e mezzo di guerra, non ha ancora capito che prestare il fianco al regime di Putin, anche con queste iniziative, rappresenta una legittimazione del suo imperialismo abietto ed è un problema enorme". Picierno ha quindi chiesto a De Luca di "intervenire per evitare che i soldi dei contribuenti finiscano nelle tasche di un fiancheggiatore di un regime criminale". Una vera e propria invettiva quella dell'esponente del Partito Democratico, che però, ha ricevuto la secca risposta da parte del governatore: "Da sempre abbiamo lavorato per valorizzare e favorire l’incontro fra personalità di diversa sensibilità. Abbiamo favorito la presenza di ebrei e palestinesi, di russi e ucraini, cercando di non sovrapporre il piano della politica con quello della cultura. Riteniamo di confermare che la Campania è la regione del dialogo e dell’unione tra i popoli", ha detto.
Valery Gergiev dunque si esibirà, e lo farà alla reggia di Caserta il prossimo 27 luglio. Il direttore d'orchestra russo prenderà parte alla rassegna estiva "Un’Estate da RE", programmata e finanziata dalla Regione Campania, esibendosi con l’Orchestra filarmonica del Teatro G. Verdi di Salerno e i solisti dell’Orchestra del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo. Le opere che verranno portate in scena saranno l’Ouverture di Verdi, la Sinfonia n.5 in Mi minore Op. 64 di Cajkovskij e Bolero di Maurice Ravel.
A nulla è valsa la lamentela di Picierno che ha preso la parola per chiedere sostanzialmente di censurare il concerto del direttore d'orchestra russo. De Luca ha chiaramente ribadito come la politica non c'entri nulla in questo caso con la cultura. L’ultima esibizione di Gergiev in Italia risale al 23 febbraio 2022, a poche ore dall’inizio della guerra in Ucraina. Il 72enne è stato in seguito allontanato dalla direzione dell’orchestra della Scala per non avere preso le distanze da Vladimir Putin, come richiesto dal sindaco di Milano Giuseppe Sala. Da quel momento è addirittura diventato "persona non grata" non solo in Italia ma anche nel resto d’Europa, nonostante non abbia mai avuto alcun legame con la guerra.
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