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"Eleonora Duse La divina tra Arrigo Boito e D'Annunzio", il convegno organizzato dal MIC che mette a confronto due modelli d’arte

Pierfranco Bruni e Marilena Cavallo hanno discusso del rapporto della Duse con Arrigo Boito, poco incline al teatro di poesia, e con d’Annunzio, che grazie a lei ha costruito un teatro della poetica a cavallo tra '800 e '900

14 Marzo 2025

Ministero della Cultura e Comitato Nazionale Duse organizzano a Cosenza il convegno "Eleonora Duse tra Boito e d'Annunzio"

Si è tenuto ieri il convegno "Eleonora Duse La divina tra Arrigo Boito e D'Annunzio" a Cosenza al Terrazzo Pellegrini, organizzato da Ministero della Cultura e il Comitato Nazionale Celebrazioni del Centenario della morte di Eleonora Duse

Eleonora Duse tra un gigante e un interprete del Melodramma. Ovvero la Divina tra Gabriele d’Annunzio e Arrigo Boito. E' stato questo il tema dell’incontro con due studiosi e intellettuali profondi del Novecento delle Culture, Pierfranco Bruni e Marilena Cavallo. l'evento ha visto il coordinamento di Francesco Kostner e l'ntroduzione di Walter Pellegrini

Pierfranco Bruni e Marilena Cavallo hanno discusso del legame e del rapporto della Duse con Arrigo Boito, un librettista che non amava il teatro di poesia, e Gabriele d’Annunzio che ha "costruito" proprio grazie a Eleonora, un teatro della poetica lungo gli anni di fine Ottocento e il primo decennio del secolo successivo. Da "La figlia di Iorio" alla "Città morta" il teatro si innova e trova nella "Francesca di Rimini" del 1901 un punto di riferimento all’interno di un processo scenico e linguistico fondamentale trovando una Duse che con la sua gestualità e i suoi silenzi applica il superamento del formula teatrale romantica e melodrammatica. Si è trattato di una discussione a tutto tondo su questioni sceniche, letterarie , liriche ponendo al centro il ruolo del personaggio.

Le parole di Pierfranco Bruni

Pierfranco Bruni ha sottolineato: "È necessario dare un senso a una lettura non scontata di Eleonora Duse attraverso sì il suo dato rivoluzionario ma anche grazie ai suoi numerosi incontri con scrittori. Boito e soprattutto d’Annunzio costituisco una chiave di lettura che mette a confronto due modelli d’arte".

Le parole di Marilena Cavallo

Mentre Marilena Cavallo ha osservato: "Con d’Annunzio Eleonora Duse entra anche nel mondo della scuola. È con il Vate che è possibile discutere di quel teatro che va da Alfieri alla Duse discutendo di Marta Abba e Pirandello ".

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