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In Polonia per “La dama con l’ermellino” di Leonardo da Vinci

Se vi trovate in Polonia, a Cracovia, vale la pena fare un salto al Museo Czartoryski per andare a vedere uno dei più bei dipinti di Leonardo da Vinci

04 Agosto 2023

In Polonia per “La dama con l’ermellino”  di Leonardo da Vinci

La “Dama con l'ermellino” è un dipinto a olio (54 ×40 cm) di Leonardo da Vinci (Anchiano -frazione del comune di Vinci- 15 aprile 1452 – Amboise - nel nord ovest della Francia, alla base della Bretagna-, 2 maggio 1519) databile al 1488-1490. Oggi si trova in Polonia a Cracovia esposta nel prestigioso Museo Czartoryski (Pijarska 15, Cracovia 31-017).
 
L'opera è uno dei dipinti più belli di sempre di Leonardo Da Vinci, simbolo dello straordinario livello artistico raggiunto da Leonardo Da Vinci durante il suo primo soggiorno milanese, tra il 1482 e il 1499. L'opera, della quale si ignorano le circostanze della commissione, viene di solito datata a poco dopo il 1488, quando Ludovico il Moro ricevette il prestigioso titolo onorifico di cavaliere dell'Ordine dell'Ermellino dal re di Napoli. L'identificazione con la giovane amante del Moro Cecilia Gallerani si basa sul sottile rimando che rappresenterebbe, ancora una volta, l'animale: l'ermellino infatti, oltre che simbolo di purezza e di incorruttibilità (annotava lo stesso Leonardo che "prima si lascia pigliare dai cacciatori che voler fuggire nell'infangata tana, per non maculare la sua gentilezza", cioè il mantello bianco), si chiama in greco galḗ (γαλή), che alluderebbe al cognome della fanciulla.
 
Scrisse Leonardo da Vinci che «il bono pittore ha da dipingere due cose principali, cioè l’huomo e il concetto della mente sua. Il primo è facile, il secondo difficile perché s’ha a figurare con gesti e movimenti delle membra». 
 
Dell'opera si sa che ebbe subito un notevole successo. Immortalato da un sonetto di Bernardo Bellincioni (XXX), venne mostrata dalla stessa Cecilia alla marchesa di Mantova Isabella d'Este che cercò di farsi ritrarre a sua volta da Leonardo, pur senza successo (ne resta solo un cartone al Louvre).
 
Le tracce del dipinto nei secoli successivi sono più confuse. Dimenticata l'attribuzione a Leonardo, l'opera venne riassegnata al Maestro solo alla fine del XVIII secolo. Durante la seconda guerra mondiale venne nascosto nei sotterranei del castello di  Wawel, nei pressi di Cracovia, dove fu trovato dai nazisti che avevano invaso la Polonia; quando fu ritrovato recava nell'angolo inferiore a destra l'impronta di un tallone, a cui venne rimediato con un restauro.
Entrò poi a far parte della collezione privata dei principi Czartoryski. Nel dicembre del 2016 il dipinto di Leonardo è stato venduto al governo polacco insieme a tutte le altre opere d’arte che costituiscono la collezione privata Czartoryski. Il problema però è stato il prezzo: l’intera collezione, di proprietà della storica e influente famiglia polacco-lituana, un autentico tesoro che conta 86 mila oggetti museali, compresi un dipinto e le grafiche di Rembrandt nonché 250 mila libri e documenti, è stata ceduta dal principe erede Adam Karol Czartoryski per circa 100 milioni di euro. Considerato che alla sola “Dama con l'ermellino” è stata attribuito un valore stimato di oltre 250 milioni di euro il prezzo di cessione ai più è sembrato irrisorio ed è in effetti giustificabile solo dall’affezione che i Czartoryski hanno per la Polonia.

Di Giovanni Conticelli.

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