06 Settembre 2022
Donna vampiro (foto north.eastern.chronicle Instagram)
Scoperta macabra in Polonia: trovato lo scheletro di una donna "vampiro" in un cimitero del XVII secolo. Dai resti gli archeologi hanno capito che la donna era stata sepolta con un rituale per bloccarla a terra. Poco sotto il teschio, all'altezza della gola, c'è infatti una falce.
In un cimitero polacco del XVII secolo è stato trovato lo scheletro di una donna, bloccato nel terreno con una falce all'altezza del collo e un lucchetto fissato all'alluce sinistro. La donna era considerata all'epoca un vampiro. Secondo gli archeologi che hanno rinvenuto i resti, chi ha seppellito il corpo ha utilizzato un rituale per evitare che la donna potesse risvegliarsi. Si trattava di “misure di sicurezza” volte ad evitare che il vampiro potesse potesse riemergere dal mondo dei morti e compiere azioni sanguinarie sulla popolazione.
Questo non è l'unico scheletro ritrovato con una falce sul collo. In quei secoli infatti la superstizione e il mito dei vampiri erano diffusi in molti Paesi europei, soprattutto in quelli slavi. Ci furono persino esecuzioni sommarie di persone accusate di vampirismo. La paura per queste creature "che succhiavano il sangue" e dotate di lunghi artigli era piuttosto radicata.
A trovare lo scheletro della donna vampiro nel cimitero del villaggio di Pień, in Polonia, sono stati alcuni scienziati dell'Università Nicolaus Copernicus della città di Toruń, coordinati dal professor Dariusz Poliński. I ricercatori stavano conducendo uno scavo archeologico nel cimitero del villaggio polacco, quando si sono imbattuti in quei particolari resti.
La donna è deceduta nel XVII secolo, ma gli esperti non ne hanno ancora individuato l'età. Secondo loro però potrebbe aver avuto uno status sociale alto. Sulla sua testa infatti è stato trovato un cappello di seta. Nonostante questo, c'era chi la considerava un vampiro, tanto da "meritare" persino quel trattamento post morte. La donna potrebbe addirittura essere stata uccisa per tale accusa.
I ricercatori hanno spiegato che la falce posizionata sulla gola aveva il compito di impedire alla donna di rialzarsi da terra in caso di “risveglio”. Il lucchetto all'alluce aveva la stessa funzione e serviva dunque per tenerla bloccata nel luogo della sepoltura. “La falce non è stata distesa ma posizionata sul collo - ha spiegato al Daily Mail il dottor Poliński - in modo tale che se il defunto avesse cercato di alzarsi la testa sarebbe stata tagliata o ferita”.
Gli esperti hanno fatto sapere che quello della falce e del lucchetto non era l'unico metodo per impedire che i vampiri potessero "risvegliarsi". Tra gli altri vi erano anche il taglio della testa e delle gambe, l'incendio delle spoglie e la distruzione del cadavere a colpi di pietra. In altri casi venivano piantati pali di legno o metallo nel cranio del defunto.
In alcuni casi però questi macabri rituali erano benigni. Il simbolo della falce "proteggeva le donne in gravidanza, i bambini e i morti dagli spiriti maligni".
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