14 Giugno 2022
Emma Summerton ha studiato Belle Arti alla National Art School di Sydney, per poi lavorare come assistente fotografico per cinque anni. Si è trasferita a Londra nel 1998, assistendo l'artista nominata al Turner Prize Fiona Banner e collaborando a progetti fotografici, comprese le riprese di immagini per il primo libro di Banner pubblicato nel 2003.
Dopo aver studiato fotografia alla scuola d'arte, Emma Summerton è stata introdotta alla fotografia di moda lavorando come assistente in Australia. In questi primi anni fu vedendo Vogue Italia, diretta da Franca Sozzani, che a Summerton realizzò come la fotografia di moda potesse essere selvaggiamente creativa e degna di essere chiamata Arte. Il sogno di fotografare un giorno per Vogue Italia alla fine è diventato realtà grazie a Edward Enninful che l'ha presa sotto la sua ala e che ora la definisce la sua "fata madrina della moda".
Il suo percorso continua grazie a Terry de Havilland nel 2004/2005: da allora Summerton si è affermata come una delle fotografe più talentuose emerse a metà degli anni 2000. La sua profonda conoscenza tecnica, unita all'amore per i dettagli e per la moda, hanno reso le sue immagini distintive da quelle di altri professionisti del settore.
I suoi lavori ruotano attorno ai temi della moda, dell'amore, del desiderio e dell'intimità. Le sue opere Polaroid fanno parte di un progetto che Summerton ha iniziato nel 1999 come una serie di autoritratti, prima come lettere d'amore visive dedicate al suo partner e poi nel tentativo di ritrovare la sua voce con la fotografia. "Mia madre era una sarta ea scuola mi creava abiti da indossare per i balli sulla base dei miei disegni", racconta. Nei suoi "esperimenti Polaroid", come li chiama lei, i costumi sono diventati di nuovo un veicolo per esprimere la sua vita interiore.
I suoi clienti editoriali includono Vogue, iD, Self Service, Dazed & Confused, 10 Magazine, Big Magazine e Nylon. Tra i suoi clienti commerciali noti marchi come Yves Saint Laurent, Miu Miu, Strenesse, Topshop, Agent Provocateur, Selfridges, Terry de Havilland, Bodyamr e Sony Music.
Il suo lavoro è stato esposto più volte, inclusa un'installazione di Terry de Havilland Self Portraits P/E 05 al Comme Des Garçons Dover Street Market, Londra, 2005; Insider Trading al Mandeville Hotel, Londra, 2001; e la sua mostra personale alla Christophe Guy Galerie nel 2019.
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