02 Ottobre 2025
Genova bloccata per le manifestazioni di sostegno alla Global Sumud Flotilla, le cui imbarcazioni sono state abbordate ieri dalle navi militari di Israele. Presidio in via Balleydier con accensione di fumogeni e varchi portuali chiusi per l'accesso dei mezzi pesanti. Importanti le ripercussioni sul traffico cittadino, con gli agenti della polizia locale a cercare di far defluire i veicoli. La protesta era iniziata ieri sera, quando l’appello dei portuali a bordo delle barche che volevano arrivare a Gaza è deflagrato nel capoluogo ligure nello spazio di pochi minuti e la mobilitazione è scattata quasi immediata: in primis davanti alla sede di Music for Peace, l’organizzazione umanitaria genovese che ha contribuito alla raccolta di generi alimentari poi imbarcati sulla Flotilla. E dopo a ridosso del varco Albertazzi, uno dei più importanti del porto genovese, verso il quale si sono mossi lavoratori, studenti, attivisti, in generale moltissimi genovesi dopo la “chiamata” del sindacato Usb, che poco dopo le 20 ha innescato un tam-tam telematico.
Dopo le 23 il blocco è diventato un corteo spontaneo verso il casello autostradale di Genova Ovest che è stato poi bloccato. L'accesso ai camion è stato interdetto e in strada si sono riversate nello spazio di due ore almeno tremila persone, mentre sono state date alle fiamme alcune gomme e pezzi di legno. Il presidio è stato a lungo scandito dai cori inneggianti alla liberazione della Palestina. La manifestazione si è conclusa poco prima dell’una del mattino.
Le azioni di protesta si sono estese in tutta la Liguria e si sono concretizzate mentre gli stessi sindacati, a livello nazionale, decidevano di scendere in campo al fianco della missione, lanciando uno sciopero generale per domani, e mentre altre iniziative si concretizzavano nelle principali città d’Italia: a Napoli è stata bloccata la stazione, a Roma ci sono state tensioni a Termini e la polizia ha cinturato lo scalo. Alla Spezia, all'annuncio dell'inizio delle operazione di blocco della Flottilla, è iniziata una mobilitazione spontanea, nata dal passa parola "accorrete tutti, partiamo in corteo". Così si è deciso di muoversi da piazza Chiodo, attualmente sede di un presidio permanente, per camminare per le vie della città in segno di protesta. Non c'è voluto molto e in tanti hanno risposto presente: "Se non ci muoviamo adesso, se adesso stiamo a guardare, mentre Israele compie questo atto illegale, l'umanità è finita". L'appello degli attivisti: "Scendete dai palazzi, mostrate il sostegno ad un popolo oppresso". Il corteo, pacifico ma rumoroso, ha deviato rispetto al percorso annunciato all'inizio: sono state bloccate alcune strade e in centinaia si sono uniti scendendo dalle case.
Decine di persone sono in scese in piazza anche a Imperia per protestare contro l’assalto alla Flotilla, mentre domani alle 17, a Ventimiglia, è stata annunciata una manifestazione in largo Torino. Lo slogan è quello che sta caratterizzando le varie proteste, ossia “Se bloccano la Flotilla noi blocchiamo l’Italia”. “L’entità criminale di Israele non si è fatta attendere, attaccando illegalmente le imbarcazioni della Global Sumud Flotilla – l’appello degli organizzatori – La Flotilla è un iniziativa umanitaria pacifica protetta dal diritto internazionale, un’azione diretta e collettiva volta a rompere l’assedio genocidario dell’entità sionista sull’intera popolazione palestinese, in particolare sul territorio gazawi e sui suoi abitanti. Alla luce di questo vile assalto, l’intera Europa tiene fede alla sua promessa di mobilitazione: alla promessa di bloccare ogni strada, ogni porto, ogni scuola, così come ogni via d’uscita è stata negata al popolo palestinese. Le istituzioni europee hanno le mani grondanti di sangue palestinese, ma di questo sterminio il popolo non sarà più complice; e se la chiamata dei portuali di Genova è giunta alle orecchie di ogni angolo del mondo, il Ponente ligure non sarà da meno nella sua risposta. Scendete in strada ora, perché è giunto il momento di smettere di essere complici”. Il presidio a Imperia è stato allestito in piazza Dante, ed è proseguito fino all'alba.
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