04 Settembre 2025
Fonte: Facebook, @Ansa
Mentre continuano a salire le vittime in merito al deragliamento della funicolare Elevador da Glória a Lisbona, emergono anche i primi dettagli sulle cause che hanno portato alla tragedia. La causa dell'incidente sarebbe la rottura del cavo di sicurezza, una delle prime ipotesi emerse ieri. La carrozza è deragliata attorno alle 18:05 ora locale mentre stava percorrendo la discesa dal belvedere di San Pedro de Alcantara verso la piazza Restauradores nel Bairro Alto, e si è schiantata contro un edificio in Rua da Glòria.
Uno dei cavi che reggeva la struttura avrebbe ceduto, e portato al deragliamento della funicolare a Lisbona. Il cedimento ha portato al crollo di uno dei due elevatori quando si trovava nel punto più alto del percorso. L'incidente ha causato finora 17 morti tra cui il conducente e 20 feriti, compresa una nostra connazionale, fortunatamente non in pericolo di vita. Quest'ultima ha riportato una frattura al braccio ed è stata subito soccorsa.
La funicolare, che collega la parte bassa del centro di Lisbona con il Bairro Alto, è il mezzo di trasporto più utilizzato dai turisti.
Un'altra delle rivelazioni riguarda il contratto di manutenzione, che risultava scaduto da fine agosto. Pare che l'ultima gara d'appalto per la manutenzione della funicolare fosse stata annullata qualche giorno fa da Carris, l'azienda pubblica che gestisce grande parte dei trasporti nella capitale, perché tutte le offerte ricevute erano superiori all'importo preventivato. Tuttavia, è possibile che l'impianto presentasse problemi già in passato. Un'ipotesi rafforzata dalle denunce dei lavoratori dell'azienda che avevano presentato numerosi reclami sulla necessità di effettuare l'adeguata manutenzione degli ascensori.
In una nota, Carris ha sostenuto che "tutti i protocolli di manutenzione compresa la manutenzione generale, effettuata ogni quattro anni e realizzata nel 2022, e la manutenzione intermedia, effettuata ogni due anni, l'ultima delle quali nel 2024". L'azienda ha anche annunciato di aver aperto un'indagine per determinare le cause dell'incidente, garantendo di star "monitorando la situazione. I programmi di manutenzione mensile e settimanale, così come l'ispezione giornaliera, sono stati scrupolosamente seguiti".
Già il 7 maggio del 2018 si era rischiato un incidente a causa di un guasto nel sistema di manutenzione, ma non ci furono vittime.
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