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Garlasco, per trovare ignoto 3 si cercherà anche tra gli ex compagni di scuola di Andrea Sempio, acquisiti registri dell'istituto

Gli investigatori chiederanno a ex compagni e professori di ricostruire la rete di amicizie proprio di Sempio, che potrebbe comprendere altre persone oltre a Marco Poggi, e al trio Biasibetti-Capra-Freddi

16 Luglio 2025

Garlasco, per trovare ignoto 3 si cercherà anche tra gli ex compagni di scuola di Andrea Sempio, acquisiti registri dell'istituto

Andrea Sempio, fonte: Facebook, @Garlasco Crime

Per trovare ignoto 3 si cercherà anche fra gli ex compagni di scuola di Andrea Sempio, oltre ai professori. Gli esiti dei tamponi orofaringei di Chiara Poggi hanno confermato la presenza di un dna sconosciuto nella bocca della vittima, anche se non si esclude l'ipotesi della contaminazione. La caccia per trovare il terzo uomo, che non è né Alberto Stasi, né Andrea Sempio, è già partita. I carabinieri di Milano e la procura di Pavia si sono già mossi e lo hanno fatto partendo dai registri dell’Ipsia Calvi di Sannazzaro de’ Burgondi, dove nel 2007 Sempio aveva appena sostenuto l’esame di maturità.

Garlasco, per trovare ignoto 3 si cercherà anche tra gli ex compagni di scuola di Andrea Sempio

Test e ricerche a tappeto per trovare ignoto 3. Pochi giorni fa la notizia del ritrovamento di una dna "ignoto" trovato nel cavo orale di Chiara Poggi, che non appartiene nè a Stasi, condannato per il caso di Garlasco, e né a Sempio, amico del fratello della vittima e indagato. 

Gli investigatori chiederanno a ex compagni e professori di ricostruire la rete di amicizie proprio di Sempio, che potrebbe comprendere altre persone oltre a Marco Poggi, e al trio Biasibetti-Capra-Freddi.

Allo stesso tempo, una ricerca più accurata e approfondita è già stata disposta dalla procura di Pavia: test ad oltre 30 persone per riuscire a trovare ignoto 3. Tutti coloro che hanno avuto contatti con il corpo, inclusi i tecnici della riesumazione che presero le impronte dattiloscopiche, saranno sottoposti a dei test. Quello che si vuole accertare è se si tratti, o meno, di un "inquinamento".

Una delle ipotesi è Chiara possa aver morso forse ad un dito l'assassino, mentre questo la aggrediva, e che così sia finito quel dna nella sua bocca. Ma l'autopsia ha escluso questa ricostruzione

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