12 Luglio 2025
Griselda Cassia Nunez e Kenia Cassia Vaca Fonte: Facebook
A Marotta di Mondolfo, in provincia di Pesaro e Urbino, durante la festa di compleanno di una bambina di soli 5 anni, un uomo armato ha fatto irruzione nel casolare dove si svolgeva la celebrazione e ha aperto il fuoco. Uccisa la nonna della piccola di 44 anni, Griselda Cassia Nunez, gravemente ferita la madre 28enne Kenia Cassia Vaca, entrambe originarie della Bolivia. L’aggressore, Sandro Spingardi, 71 anni, è stato arrestato dopo essersi barricato per ore nell’edificio.
È una scena di terrore quella che si è consumata nel tardo pomeriggio a Marotta, dove una festa per bambini si è trasformata in un incubo. Secondo quanto ricostruito, Sandro Spingardi, 71 anni, ha fatto irruzione armato in un casolare dove era in corso il compleanno di una bambina di 5 anni. Dopo pochi istanti ha aperto il fuoco, colpendo mortalmente Griselda Cassia Nunez, 44 anni, nonna della festeggiata, e ferendo gravemente la figlia di lei, Kenia Cassia Vaca, 28 anni, madre della piccola.
La giovane donna è stata raggiunta da colpi al volto e all’addome ed è stata trasportata in codice rosso all’ospedale Torrette di Ancona. È cosciente, ma le sue condizioni restano delicate. La piccola festeggiata è rimasta miracolosamente illesa, anche se in evidente stato di shock, così come altri bambini presenti. Una delle madri invitate ha avuto la prontezza di mettere in salvo cinque minori, portandoli in una casa vicina. Nessuno dei bambini ha riportato gravi lesioni, ma sono stati comunque ricoverati per accertamenti e per essere assistiti psicologicamente.
Dopo la sparatoria, Spingardi si è barricato all’interno del casolare con la vittima già priva di vita. I carabinieri sono intervenuti tempestivamente e hanno avviato una trattativa che si è protratta per ore. Solo intorno alle 22:00 l’uomo si è arreso senza opporre resistenza. All’interno, i militari hanno rinvenuto il corpo senza vita di Griselda, colpita alla testa da almeno un proiettile.
L’uomo, secondo le prime ricostruzioni, era l’ex marito della sorella della vittima, quindi cognato della donna uccisa. Viveva da tempo in una roulotte nelle vicinanze del casolare e veniva descritto dai vicini come una persona solitaria, schiva e con comportamenti talvolta aggressivi. Il movente dell’aggressione è ancora da chiarire: potrebbe trattarsi di vecchi rancori familiari o di una lite improvvisa degenerata in violenza.
Spingardi è stato portato nella caserma dei carabinieri di Fano per l’interrogatorio, quindi trasferito in carcere, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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