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OSA Polizia: "Mancato rispetto impegni verso Forze dell’Ordine, miliardi di € in spese militari e dramma umanitario a Gaza, con donne e bambini brutalmente trucidati"

Scelte politiche destinano miliardi di euro in spese militari, per aumentare fino al 2% la quota del PIL destinata alla Difesa, seguendo una logica di riarmo che riteniamo cieca, pericolosa e in totale contrasto con i principi costituzionali di pace. Sconcerto ancora più profondo alla luce del dramma umanitario in corso nella Striscia di Gaza, dove migliaia di civili, in gran parte donne e bambini, sono stati brutalmente trucidati nel silenzio assordante della diplomazia internazionale

12 Maggio 2025

Osa - Polizia di Stato

Osa - Polizia di Stato

L'OSA Polizia denuncia il mancato rispetto degli impegni verso gli Operatori delle le Forze dell’Ordine, con miliardi di Euro in spese militari e il  dramma umanitario a Gaza, con donne e bambini brutalmente trucidati.

L’OSA Polizia, per voce del suo Segretario Generale Nazionale Antonio Porto, esprime profonda indignazione e ferma protesta contro l’ennesimo schiaffo inferto agli operatori della sicurezza dello Stato.

Ad oggi, gli arretrati contrattuali non sono ancora stati corrisposti, nonostante le promesse fatte e gli impegni presi pubblicamente da esponenti del Governo. Si continua a disattendere la parola data, mentre le donne e gli uomini della Polizia di Stato operano quotidianamente tra mille difficoltà e in condizioni spesso proibitive.
Ancor più grave è il mancato adeguamento dell’importo per l’ora di lavoro straordinario, che continua ad essere retribuita in maniera indegna, lontana anni luce da quel “riconoscimento” tanto sbandierato in campagna elettorale. Una promessa tradita, che suona come una beffa a chi, ogni giorno, rischia la propria vita per garantire la sicurezza dei cittadini.
Ci troviamo, invece, di fronte a scelte politiche che destinano miliardi di euro in spese militari, per aumentare fino al 2% la quota del PIL destinata alla Difesa, seguendo una logica di riarmo che riteniamo cieca, pericolosa e in totale contrasto con i principi costituzionali di pace.

Il nostro sconcerto è ancora più profondo alla luce del dramma umanitario in corso nella Striscia di Gaza, dove migliaia di civili, in gran parte donne e bambini, sono stati brutalmente trucidati nel silenzio assordante della diplomazia internazionale.

La coerenza tra parole e azioni non può più essere un optional. Non accettiamo che si continui a finanziare il mercato delle armi mentre si ignorano i diritti essenziali di chi serve lo Stato in uniforme.
OSA Polizia chiede con forza:
- L’immediato pagamento degli arretrati contrattuali già approvati ma non ancora stanziati.
- L’adeguamento dignitoso dell’importo dell’ora di lavoro straordinario.
- Una revisione delle priorità di spesa pubblica, con al centro le persone, non gli armamenti.

Non resteremo in silenzio. È tempo che la politica guardi in faccia chi tiene ogni giorno in piedi il Paese e agisca con responsabilità, giustizia e rispetto della dignità dei servitori – ma non servi – dello Stato.

La Segretaria Nazionale – OSA Polizia

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