06 Maggio 2025
Pochi giorni alla Sagra del Pesce di Camogli, l'amatissimo appuntamento che ogni anno attira nella località del Golfo Paradiso migliaia di persone. La manifestazione, giunta alla 73ma edizione, si unisce alle celebrazioni per San Fortunato, patrono della città di Camogli. Eventi in programma da venerdì 9 a domenica 11 maggio, con fritture a volontà, spettacoli pirotecnici, processione, mercatini e stand gastronomici. Organizzazione a cura della Pro Loco di Camogli per conto del Comune di Camogli, con la partecipazione di due importanti sponsor come Oleificio Zucchi 1810 e Martini snc. Collaborano all'evento l'Associazione Culturale San Fortunato, che realizza i tradizionali falò sulla spiaggia della città e ASCOT.
Ecco il programma: venerdì 9 maggio ore 19:30 - Apertura stand gastronomico in Largo Ido Battistone, ore 20:30 - Musica in passeggiata mare con "Giannierre", ore 22:00 - Alzabandiera dei Quartieri Pinetto, Porto, Risseu. Sabato 10 maggio ore 12:30 e ore 19:30 - Apertura stand gastronomico in Largo Ido Battistone; ore 14:00 (fino alle ore 24:00) - Mercatino di San Fortunato in Via della Repubblica e in Via XX Settembre; ore 20:30 - Tradizionale processione liturgica con la cassa di San Fortunato e con i Cristi delle confraternite genovesi; ore 23:15 - Spettacolo pirotecnico a cura della Pirotecnica Tigullio di Bavestrello Giovanni; ore 23:30 - Accensione dei tradizionali falò dei Quartieri Pinetto, Porto, Risseu. Domenica 11 maggio ore 9:45 - Benedizione della padella e del pesce in Piazza Colombo; ore 10:00 - Avvio distribuzione del Pesce a cura dei volontari della Pro Loco Camogli; ore 12:00 e ore 19:30 - Apertura stand gastronomico in Largo Ido Battistone; ore 14:00 (fino alle ore 20:00) - Mercatino di San Fortunato in Via della Repubblica e in Via XX Settembre.
La sagra ha origine nel 1952 quando, in occasione della festa del santo patrono dei pesatori, San Fortunato, l'avvocato Filippo Degregori, con alcuni collaboratori, decise di attirare l'attenzione dei turisti di passaggio friggendo pesce su fornelli costruiti temporaneamente sulla piazza del borgo, per offrirlo in omaggio agli ospiti. L'iniziativa ebbe un successo inaspettato e i pescatori decisero di ripeterla negli anni a seguire. Alcuni anni dopo, due pescatori camoglini, Lorenzo Viacava detto "o Napoli" e Lorenzo Gelosi detto "Cen" lanciarono l'idea di costruire una grande padella per una spettacolare frittura.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia