15 Aprile 2025
Daniela Santanché, fonte: imagoeconomica
Nel processo che vede imputata la ministra del Turismo Daniela Santanchè insieme ad altre 16 persone per il caso Visibilia, il Tribunale di Milano ha chiesto alla Procura di “riscrivere i capi di imputazione”, suddividendo le singole annualità e posizioni (chi ha fatto cosa) e indicando quale sia stato il deficit organizzativo di Visibilia srl in liquidazione, rinviando l’udienza al 13 maggio. Nel frattempo, alcuni soci di minoranza di Visibilia hanno presentato un esposto legato alla “gestione opaca” della cessione a Wip Finance di Athena, società legata a Visibilia.
I giudici della seconda sezione penale, richiamando una sentenza della Suprema Corte del 2023, hanno stabilito che le attuali imputazioni risultano troppo generiche. In particolare, la Corte ha chiesto di suddividere le accuse relative alle false comunicazioni sociali in base alle singole annualità, specificando per ciascun imputato il ruolo ricoperto e le condotte contestate. “Il capo di imputazione non è che non sia comprensibile (quindi non è lesivo del diritto di difesa) ma va reso più chiaro. Sarà più noioso da leggere – ha detto il presidente Giuseppe Cernuto – ma va riorganizzato”, indicando la necessità di dettagliare le accuse anno per anno e per singolo soggetto coinvolto.
Un altro punto sottolineato dal Tribunale riguarda le contestazioni rivolte a Visibilia Srl in liquidazione, accusata di carenze nei modelli organizzativi. Il collegio ha chiesto alla Procura di indicare in modo preciso “quale sia la colpa di organizzazione, ovvero quali siano le carenze contestate in merito all'adozione dei modelli organizzativi da parte di Visibilia in liquidazione”.
A ciò si aggiunge la richiesta, da parte del Tribunale, di inserire formalmente nel fascicolo del dibattimento i bilanci che sarebbero stati oggetto di falsificazione. Si tratta di un’integrazione considerata necessaria per il corretto svolgimento dell’istruttoria.
Il processo, che coinvolge tra gli altri anche la stessa società Visibilia, è stato rinviato al prossimo 13 maggio. Il rinvio è stato deciso dopo che il presidente Cernuto ha preso atto delle questioni sollevate in aula, tra cui anche un’eccezione di nullità dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari.
Nel frattempo, alla Procura di Milano è arrivato un nuovo esposto depositato da alcuni piccoli azionisti di Visibilia, guidati da Giuseppe Zeno e rappresentati dall’avvocato Antonio Piantadosi, gli stessi che avevano dato impulso all’inchiesta con una denuncia sia civile che penale. L’esposto riguarda l’operazione che avrebbe dovuto portare la società svizzera Wip Finance, ora sotto inchiesta amministrativa in patria, ad acquisire il 75% di Athena, società partecipata da Immobiliare Dani e dalla stessa Daniela Santanchè, diventando così azionista di maggioranza di Visibilia Editore.
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