04 Gennaio 2025
Fonte: Wikipedia
Il 2025 segna l'inizio della progressiva eliminazione dei combustibili fossili dalle abitazioni in Europa. A partire dal 1° gennaio 2025, è entrata in vigore la una direttiva europea che avvierà il progressivo abbandono del gas per il riscaldamento domestico. Entro il 2040, infatti, non sarà più possibile installare caldaie o fornelli a gas nelle case di nuova costruzione ma, per chi possiede già apparecchi a gas, non è obbligatorio sostituirli subito. Un cambiamento che fa parte della transizione energetica che punta a ridurre le emissioni di gas serra e promuovere l’uso di energie rinnovabili.
La direttiva europea sul riscaldamento e sull'uso dell'energia stabilisce una serie di misure per ridurre i consumi energetici. Le misure verranno applicate progressivamente, secondo diversi passaggi. Dal 2025 è previsto lo stop agli incentivi e agli sconti per l’acquisto delle caldaie e fornelli a gas. Chi deciderà di acquistare una caldaia a gas dovrà farlo senza alcun aiuto pubblico, né detrazioni fiscali. Dal 2028 gli edifici della pubblica amministrazione dovranno abbandonare completamente i combustibili fossili. Entro il 2030, il consumo energetico residenziale dovrà ridursi complessivamente del 16%. La riduzione del consumo energetico dovrà arrivare al 22% - con interventi di ristrutturazione sugli edifici meno efficienti - entro il 2035. Fino al divieto totale previsto per il 2040, quando le case di nuova costruzione non potranno più essere dotate di impianti che usano gas, per caldaie e fornelli. Chi è già in possesso di questi elementi nella propria abitazione potrà continuare ad utilizzarli anche dopo e fino a quando non si vorrà sostituirli con un sistema alternativo.
L’Unione Europea punta a ridurre significativamente le proprie emissioni di gas serra. Sono però presenti sul territorio europeo circa 100 milioni di edifici residenziali, che, secondo le stime, rappresentano il 40% del consumo energetico totale. La direttiva ha come obiettivo quello di favorire l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, come l'energia solare o eolica, che sono però intermittenti, cioè non garantiscono una produzione continua energia, che si può interrompere in assenza della fonte originaria.
Con l'uscita graduale del gas dalle abitazioni, sarà necessario trovare soluzioni alternative per il riscaldamento e la cottura dei cibi. Le principali opzioni attualmente disponibili sono i fornelli a induzione (che utilizzano l’elettricità per riscaldare direttamente le pentole tramite un campo magnetico), le pompe di calore (dispositivi che trasferiscono il calore dall’esterno all’interno dell’edificio, utilizzando energia elettrica), le caldaie elettriche (che riscaldano l’acqua tramite resistenze elettriche), le caldaie ioniche (che riscaldano l’acqua senza l'uso di combustibili fossili o unità esterne, ma utilizzando l'elettrolisi) e le caldaie a biomassa (impianti che utilizzano materiali organici, come legno o pellet).
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