01 Gennaio 2025
Fonte: imagoeconomica
L'Ucraina chiude il gas russo verso l'Europa non rinnovando gli accordi tra Gazprom e Naftogaz, società nazionale di gas e petrolio. L'1 gennaio è una giornata storica in quanto nonostante lo scoppio del conflitto in Ucraina, Gazprom continuava a fornire gas al Vecchio Continente attraverso Kiev, ma ad Una decisione già presa da giorni e che da oggi diventa ufficiale. Secondo una portavoce della Commissione Europea "l'impatto sulla sicurezza dell'approvvigionamento dell'Ue sarà limitato", sottolinea una portavoce della Commissione europea".
"Le forniture di gas russo attraverso l'Ucraina si sono interrotte alle 8 ora di Mosca", ha fatto sapere Gazprom. "Dato che Kiev ha ripetutamente e chiaramente rifiutato di estendere gli accordi in tal senso", l'azienda "ha perso in data odierna la capacità tecnica e legale di far transitare il gas attraverso l'Ucraina". Questa la motivazione ufficiale che segna la fine di un'era. Si tratta di un evento che pone fine a un accordo che per anni ha rappresentato una delle principali vie di approvvigionamento energetico per l'Europa. Nonostante lo scoppio della guerra in Ucraina e le sanzioni Ue, Gazprom continuava comunque a continuava a fornire gas al Vecchio Continente, tra cui Slovacchia, Moldavia e Ungheria. Ma l'accordo quinquennale tra Gazprom e Naftogaz non è stato rinnovato.
Anche se non si sa su quali basi, l'Ue si mostra tranquilla, e asserisce che "l'impatto sulla sicurezza dell'approvvigionamento dell'Unione Europea sarà limitato". Intanto, i prezzi europei del gas naturale hanno toccato, per la prima volta dall'ottobre 2023, i 50 euro al Megawattora, spinti dalle temperature in ribasso e dallo stop al gas russo. Quest’anno, inoltre, gli stoccaggi europei di metano sono al 75% della propria capacità, contro l’87% dello stesso periodo dello scorso anno.
Dopo la notizia dello stop di gas russo verso l'Europa, il presidente ucraino Zelensky ne ha approfittato come spesso accade per attaccare Mosca, che sarebbe responsabile di una "sconfitta", addirittura "la più grande per Putin". "Quando Putin ottenne il potere in Russia più di 25 anni fa, il pompaggio annuale di gas attraverso l'Ucraina verso l'Europa era di oltre 130 miliardi di metri cubi. Oggi, il transito del gas russo è pari a 0. Questa è una delle più grandi sconfitte di Mosca". Per il Cremlino "responsabili Kiev e Stati Ue".
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