16 Novembre 2024
Ecco cosa succede in Puglia, quando viene messa in discussione la pietanza principe della regione. Alcune hanno lasciato i banchi vuoti, altre hanno interrotto le 'dimostrazioni', lasciando delusi i turisti che speravano di poter osservare dal vivo la preparazione delle orecchiette. Così le pastaie di Bari vecchia hanno deciso di 'protestare' con uno sciopero dopo le polemiche scoppiate nei giorni scorsi che hanno accesso i riflettori sulla vendita di pasta fresca tra i vicoli del borgo antico. Negli ultimi tempi, diversi influencer del settore gastronomico e servizi giornalistici hanno sollevato dubbi sull’autenticità delle orecchiette vendute per strada. Secondo quanto riportato, alcuni venditori potrebbero non preparare effettivamente il prodotto fresco artigianale, ma comprare orecchiette industriali da rivendere ai visitatori. Queste affermazioni hanno scatenato non solo indignazione tra le pastaie, ma anche momenti di tensione in strada, con reazioni emotive da parte delle donne e dei loro familiari coinvolti in questa tradizione culinaria. A ciò si è aggiunto un servizio della trasmissione 'Mi manda Rai Tre' sulla presenza di 'ristoranti' improvvisati nelle abitazioni. Circostanze su cui il Comune ha annunciato controlli e verifiche. Bari vecchia è un quartiere che non solo ospita i turisti, ma è anche casa di molte famiglie impegnate nella produzione delle orecchiette. Nella zona ci sono varie persone coinvolte in questo lavoro. La situazione di tali nuclei familiare risulta complessa, poiché il rischio di veder compromesso un’eredità culturale è tangibile non solo per loro ma per l’intera comunità.
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