Conte Luca Rinaldo Contardo Padulli compra un palazzo da 40 mln a Milano e “ha più terre di Re Carlo III”, ma gira con un Opel Corsa e vola in Economy

Al civico numero 20 di via Bagutta, in pieno centro a Milano, un immobile prestigioso è stato acquistato dal conte Luca Rinaldo Contardo Padulli di Vighignolo. 40milioni di euro il valore dello stabile. Il nuovo proprietario è inglese, di 69 anni, ma è nato e cresciuto a Milano e la sua ricchezza eccezionale lo ha portato a possedere più terreni dello stesso re di Inghilterra.

Il conte Padulli compra un palazzo da 40 mln

Il palazzo, a due passi dal quadrilatero della Moda, 3mila metri quadrati di superficie, inizialmente faceva parte delle proprietà di Zunino. È poi passato a Torre sgr e infine alla società svizzera Artisa group. Parte del palazzo sarà affittato a brand di lusso, nelle intenzioni del nuovo proprietario. Quanto ha destato scalpore, però, non è tanto il dispendioso acquisto, ma proprio il conte, figura dall'immenso patrimonio e dai comportamenti umili.

L'immenso patrimonio del conte Padulli 

Classe 1955, il ricco inglese proviene da una nobile famiglia milanese, perseguitata in epoca fascista. I suoi studi all'università Bocconi di Milano gli fecero da trampolino di lancio, insieme al trasferimento a Londra, per il suo ingresso nel mondo della finanza. Da qui ha costruito il suo impero, principalmente nei settori agricolo e immobiliare.

Possiede fattorie nel Norfolk e nello Yorkshire, da cui dipende il 2% della produzione totale di patate della Gran Bretagna. Socio di Montedison, Ferfin, Alerion e Moleskine, controlla 12 mila ettari di terreno ed è proprietario di più di 100mila immobili. Vive nel Norfolk, in una tenuta storica del XVI secolo. Nel 2005 diventa direttore dell’hedge found Camomille associates con oltre 2,3 miliardi di asset.

Nonostante la cospicua ricchezza, sorprende la sua vita morigerata. Di lui circolano poche foto e si sa poco sulla sua vita privata. Si sa, però, che si sposta con voli Economy e che guida una vecchia Opel Corsa. Nota è anche la sua passione per l'arte, ereditata dal padre. Un'importantissima acquisizione del Getty Museum del 2017, che comprendeva quadri di Goya, Degas, Rubens, Michelangelo e Lorenzo di Credi era costata al museo 100milioni di dollari. Il venditore misterioso si è rivelato poi essere il conte Padulli, che possedeva quindi una delle più preziose collezioni di opere di maestri d'arte.