Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Papa Francesco sta male, è anziano e soprattutto stanco. Sono vicine le dimissioni?

Costretto su di una sedia a rotelle, sempre più ricurvo su sé stesso, il Santo Padre sembra arrivato al capolinea, ma c'é chi confida in una ripresa

25 Marzo 2024

Papa Francesco ricoverato al Gemelli di Roma per una visita di controllo

Papa Francesco, fonte: LaPresse

In occasione della celebrazione della Domenica delle Palme a San Pietro, di fronte 25.000 fedeli presenti, Papa Ciccio ha rinunciato alla lettura dell'omeliea preparata per la Santa Messa.

Stanco e provato nella voce come nel fisico, Bergoglio non è riuscito a concludere il rito, lasciando il passo a un inatteso silenzio non liturgico subito dopo la lettura del Vangelo.

Che il Papa non sia al massimo della forma lo sappiamo tutti e da un po', non è un mistero che non riesca più a camminare sulle sue gambe, così come non è un mistero che abbia sfoltito di parecchio il suo calendario, ma la scena a cui abbiamo assistito poche ore fa non è un buon presagio.

In molti tra i presenti, così come tra chi vive all'interno del Vaticano, osservando Francesco ripensano al calvario di Papa Giovanni Paolo II

Voce sempre più flebile e incomprensibile, testa china, deambulazione attraverso la sedia a rotelle, questo è il panorama. 

C'é da chiedersi come si svilupperà questa nuova situazione, si dimetterà come fece Ratzinger o seguirà l'esempio di Woytila portando a termine fino all'ultimo secondo il suo mandato? Difficile a dirsi. 

Anche se più volte il Pontefice ha affermato che, in caso di malattia, avrebbe rinunciato al ruolo di Vescovo, non sono pochi a credere che l'uomo Bergoglio non lo farà. La sua attitudine rivoluzionaria non glielo permetterà, ancora più della sua fede. Immaginare che lasci alle ortiche i suoi passi decisivi verso un mutamento totale della Chiesa, così come ipotizzare che abbandoni il campo proprio in questi giorni tesi a livello mondiale, è difficile.

Le sue dimissioni, indipendentemente dalle questioni di fede, politicamente rappresenterebbero l'uscita di scena di uno dei pochi, se non l'unico, che con autorità parla di pace, e c'é da augurarsi che il suo fisico resista almeno fino alla fine dei conflitti in corso.

Di Aldo Luigi Mancusi 

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x