12 Marzo 2024
Trovata e denuncia la mamma 17enne del neonato abbandonato due volte e ritrovato il primo febbraio in un androne di una palazzina di via degli Apuli, in zona Giambellino di Milano. Si tratta di una diciassettenne di origini nordafricane che è stata identificata dai Carabinieri e denunciata alla Procura con l'ipotesi di reato di abbandono di minore. Assieme a lei, anche l'amica 19enne è stata denunciata con le stesse accuse, per aver contribuito attivamente all'abbandono del piccolo.
Secondo gli accertamenti dei militari del Nucleo operativo della Compagnia Magenta, la ragazza sarebbe stata lasciata dal fidanzato dopo che quest'ultimo ha appreso la notizia della gravidanza, portando avanti la gestazione all'oscuro della famiglia di origine. A fine gennaio, con l'aiuto dell'amica, la diciassettenne ha partorito nel bagno di un supermercato della zona, riuscendo ad uscire con il bambino in fasce senza farsi notare da nessuno dei presenti.
Nelle fase successiva, le due ragazze avrebbero così abbandonato il neonato per la prima volta, lasciandolo nel condominio di via degli Apuli. È stato ritrovato poco dopo da una coppia, che però non ha allertato le forze dell'ordine per denunciarne l'abbandono. Dopo quattro giorni, la 19enne amica dalla madre è andata a riprendersi il neonato in seguito alla decisione della madre, la quale si sarebbe accorta di aver scelto la famiglia sbagliata.
Il ritrovamento ufficiale arriva appunto il primo febbraio, quando il cinquantatreenne egiziano Gamal Ghobrial allerta i Carabinieri per aver trovato un neonato fuori dalla porta di casa. I militari hanno subito allertato il 118 che ha trasportato il piccolo alla clinica De Marchi, in buone condizioni di salute.
Accanto al neonato, il 53enne ha trovato un biglietto in arabo apparentemente scritto dal padre, sostenendo che la madre fosse morta e chiedendo di "prendersi cura di lui fin quando non avrò risolto i suoi problemi". Dopo le indagini dell'Arma, risulterà fuori che a scrivere il biglietto è stata proprio la diciassettenne.
La ragazza ora è stata preso in carico dai servizi sociali e seguita da uno psicologo. L'accusa è quella di abbandono di reato di minore, ma il fatto di averlo lasciato in un contesto tutto sommato tranquillo potrebbe aiutarla durante il processo.
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