17 Gennaio 2024
Carabinieri BAT , facebook @videoandria
Un uomo di 53 anni è stato arrestato ad Andria con le accuse di porto abusivo di arma bianca, maltrattamenti in famiglia e atti persecutori nei confronti della figlia e della moglie, da cui è separato. La rapida azione dei carabinieri, intervenuti mentre l'uomo minacciava di uccidere l'ex mogli e e la figlia, ha permesso di evitare un potenziale tragico epilogo, intervenendo grazie a una segnalazione chiave.
Nei giorni scorsi, il responsabile di un centro di recupero per alcolisti aveva segnalato alla Centrale Operativa di aver ricevuto diversi messaggi WhatsApp da un utente del centro, il quale gli confidava di trovarsi sotto la casa ove vivono la moglie separata e la figlia maggiorenne, armato e fermamente intenzionato ad ucciderle entrambe.
Su indicazione del Pubblico Ministero di turno della Procura di Trani, le Forze dell'Ordine hanno provveduto al rintraccio dell’uomo ed alla messa in sicurezza della moglie e della figlia, che fino a quel momento non avevano mai sporto querela. Sono state quindi immediatamente allertate tutte le pattuglie della Compagnia al fine di rintracciare l’uomo, bloccato da personale della Sezione Radiomobile, mentre si trovava a bordo della propria autovettura, nei pressi dell’abitazione delle vittime
Nel corso dell'operazione, è stato scoperto che l'individuo era in possesso di un coltello con una lama lunga 38 centimetri, con il quale, secondo le sue stesse dichiarazioni, aveva intenzione di compiere l'omicidio, confermando espressamente ai Carabinieri che lo avrebbe utilizzato per uccidere moglie e figlia.
Nel frattempo, acquisita la colpevolezza del pericolo che aveva corso, la moglie ha formalizzato una denuncia-querela nei confronti del marito separato, riferendo che già da tempo subiva, da parte sua, maltrattamenti ed atti persecutori, con frequenti minacce di morte.
Il 53enne è stato quindi dichiarato in arresto dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia ed atti persecutori, anche in applicazione della nuova normativa sull’arresto in flagranza differita di cui all’art. 382 bis codice di procedura penale.
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