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"Legge Ferragni", compensi da dichiarare se si chiede la beneficenza. Meloni: "Una questione di trasparenza"

"Capire quali sono oggi le regole di trasparenza ed eventualmente immaginarne di migliori potrebbe essere utile per tutti", ha spiega Meloni che si è già messa all'opera dopo la bolla scoppiata relativa al caso Ferragni

06 Gennaio 2024

"Legge Ferragni", compensi da dichiarare se si chiede la beneficenza. Meloni: "Una questione di trasparenza"

Meloni e Ferragni, fonte: Facebook @Gianni Calì

Tra i banchi del Parlamento potrebbe presto arrivare una "legge Ferragni", sulla trasparenza per la beneficienza, così ribattezzata dopo il pandoro-gate. La premier Giorgia Meloni d'altronde l'aveva già fatto intendere durante la sua conferenza stampa di fine anno. "C’è una questione di trasparenza sulla beneficenza su cui forse bisogna lavorare". L'influencer è stata multata dall’Antitrust insieme alla Balocco per aver "fatto credere"  che una parte dei proventi del dolce natalizio griffato sarebbero andati  all’ospedale Regina Margherita di Torino.

"Legge Ferragni", compensi da dichiarare se si chiede la beneficenza

La "Legge Ferragni" potrebbe presto diventare realtà. In Fratelli d'Italia si sono dati l'obiettivo di rimettere ordine nel "far west" della beneficienza. A proposito: i pm milanesi stanno adesso indagando anche sulla bambola Trudi, dopo il pandoro e l'uovo di Pasqua. Un tris niente male. Tornando alla legge, questa avrebbe il compito di impedire a monte pratiche commerciali scorrette e campagne di marketing allusive per promuovere cause che di benefico, a conti fatti, rischiano di avere ben poco.

La legge avrà il compito di imporre a chi dichiara di fare beneficenza (aziende e società) di rendere note quelle cifre, scendendo nel dettaglio. Tra le idee al vaglio c’è quella di far sì che venga specificato se la somma da devolvere è già stata arbitrariamente fissata (e magari già elargita) oppure se essa dipenda in qualche misura dall’andamento delle vendite. E quale percentuale nell'ultimo caso.

La premier ha chiesto "un'informativa" sul tema, demandando il lavoro alla ministra Calderone e a Giorgetti. È fuori discussione che la normativa attuale presenti criticità. Esempio ne è la falla riscontrata nell'ambito della beneficienza che Ferragni avrebbe dovuto fare e poi non ha fatto. 

Meloni: "Una questione di trasparenza"

Qualche giorno fa Meloni in conferenza stampa lo aveva spiegato. La premier, dopo le critiche a Ferragni, si era soffermata sul fatto che "per la sinistra pareva avessi attacco Che Guevara". In realtà la questione è molto più complessa e il danno d'immagine dell'influencer potrebbe aprire la strada ad una nuova legge. 

"Capire quali sono oggi le regole di trasparenza ed eventualmente immaginarne di migliori potrebbe essere utile per tutti", spiega Meloni. Evitare che il "caso singolo" porti poi ad un'epidemia, finendo per impattare negativamente sulle realtà del Terzo settore che invece operano con serietà in un ambito "fondamentale".

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