20 Dicembre 2025
Fonte: Facebook, @Ansa.it
A Torino è in corso il corteo contro lo sgombero del centro sociale Askatasuna. La tensione è presto salita dopo che un gruppo di manifestanti ha provato ad avanzare in direzione del cordone schierato in corso Regina Margherita a protezione della palazzina sgomberata due giorni fa. I manifestanti hanno lanciato verso la polizia pietre, fuochi d'artificio accesi, bottiglie e vernice. Inoltre hanno incendiato cassonetti della spazzatura, improvvisando barricate. Per la Questura sarebbero circa 3mila i manifestanti presenti oggi nel capoluogo piemontese.
A Torino è stato indetto per oggi un corteo contro lo sgombero del centro sociale Askatasuna. Quella che però sarebbe dovuta essere una normale manifestazione partito alle 14.30 davanti a Palazzo Nuovo al grido "Aska non si tocca, lo difenderemo con la lotta" si è presto trasformata in una semi-guerriglia con protagonisti anche le forze dell'ordine. Gli agenti hanno risposto all'assalto dei manifestanti con idranti e lacrimogeni.
Il corteo ha portato con sé altri episodi spiacevoli come videoproiezioni sui palazzi con insulti alla polizia e al sindaco Lo Russo. La premier Meloni è stata invitata a "dimettersi".
Il corteo di Torino sta sollevando parecchie polemiche per il comportamento dei manifestanti, anche politiche. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani: "Io penso che la legge debba essere sempre rispettata, quando si viola la legge lo Stato ha il dovere, non il diritto, di farla rispettare ed è quello che il ministro dell'Interno Piantedosi ha fatto. Se poi i violenti vogliono continuare a fare violenza non possono pensare che lo Stato rimanga immobile e il Governo non può rimanere immobile, perché la violenza è contro i cittadini. Distruggere auto, menare poliziotti, carabinieri, finanzieri che fanno il loro dovere, tanti di questi sono figli di papà che se la prendono con i figli del popolo, come diceva Pasolini, non va bene. Il diritto di manifestare senz’altro, tutti sono liberi di farlo, l’importante è che non ci sia alcun messaggio violento, non basta non essere violenti. Certamente non ci facciamo intimidire perché la legge va sempre rispettata", ha detto.
Condanna anche dal sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro: "Ecco l'orrido volto di Askatasuna: violenza, violenza, violenza e bombe carta all’indirizzo delle divise".
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