24 Novembre 2023
Silvio Berlusconi (foto LaPresse)
Il testamento colombiano di Silvio Berlusconi è un falso. La pubblica ministera Roberta Amadeo e il procuratore di Milano Marcello Viola lo hanno accertato grazie a una perizia tecnica dell’avvocato Giorgio Perrone e della società Axerta con Stefano Martinazzo. Di Nunzio - ora indagato per truffa e ricettazione - aveva inviato una Pec a Roveda cinque giorni dopo la morte di Berlusconi. Il 19 giugno aveva anche mandato una diffida al notaio e alla stampa, parlando di richieste di risarcimento danni per il documento che recava la data del 21 settembre 2021 e le firme del notaio Jimenez Najera Margarita Rosa (che ha smentito e denunciato).
Il testamento colombiano di Silvio Berlusconi è un falso. La pubblica ministera Roberta Amadeo e il procuratore di Milano Marcello Viola lo hanno accertato grazie a una perizia tecnica dell’avvocato Giorgio Perrone e della società Axerta con Stefano Martinazzo. La società Axerta ha scoperto che il file era stato creato tramite un convertitore da Word a Pdf. La data di creazione risale al 15 giugno 2023. Nella relazione tecnica si accerta che chi lo ha creato aveva cercato su Internet documenti testamentari e li aveva poi modificati aggiungendo i nomi giusti. In uno dei documenti è stato anche usato un correttore per togliere un errore. Mentre il contratto di lavoro presentato da Di Nunzio era un collage di altri pezzi presi da internet: le firme di Berlusconi, invece, Di Nunzio le ha scaricate da internet dopo la ricerca “firma Berlusconi”.
La pubblica ministera Roberta Amadeo e il procuratore di Milano Marcello Viola hanno accertato grazie a una perizia tecnica dell’avvocato Giorgio Perrone e della società Axerta con Stefano Martinazzo il falso. Di Nunzio adesso è indagato per truffa e ricettazione. La stessa società ha allegato una serie di articoli in cui Di Nunzio viene fermato insieme alla moglie nel 2016 per una truffa alle assicurazioni: avevano inscenato finti incidenti e truffe. In un caso persino fingendo la morte di una persona per incassare i soldi dell’indennizzo.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia