10 Novembre 2023
Davide Renne; fonte: Davide Renne, Instagram
"Chi è Davide Renne", una frase che nel giro di pochi minuti è subito entrata nei trend online, in concomitanza con la diffusione della notizia della morte del 46enne stilista, da appena una decina di giorni direttore creativo di Moschino. Eppure quello di Davide era un nome con un certo peso nell'industria della moda italiana, ed erano in pochi gli "addetti ai lavori" che non lo conoscessero. Il "poeta della moda", così lo chiamava qualcuno, è morto oggi, venerdì 10 giugno, dopo essere stato colpito tre giorni fa da un malore improvviso. Era seguita un'operazione al cuore per cercare di salvarlo ed un ricovero in terapia intensiva, ma, purtroppo, per lui non c'è stato alla fine nulla da fare.
Classe 1977, originario di Follonica, in provincia di Grosseto, Davide viene descritto da quanti l'hanno conosciuto come una persona "gentile", "preparata": un "poeta della moda". Dopo la laurea al Polimoda di Firenze, Davide collabora con Alessandro Dell'Acqua. "Il mio primo maestro - scriveva Davide appena poche settimane fa parlando di Dell'Acqua - e mentore nella moda".
Dopo aver mosso i primi passi nell'industria, il giovane stilista inizia quindi quella che sarà la più lunga pagina della sua brillante carriera, oltre 20 anni passati presso l'ufficio stile donna di Gucci. Qui Davide si specializza nel corso degli anni, scala le gerarchie, arrivando a ricoprire il prestigiosissimo incarico di head designer for Womenswear, sotto la guida di Alessandro Michele. Di Michele Davide dirà in più di un'occasione: "Lui mi ha insegnato a sognare in grande, mi ha incitato e mi ha aiutato a realizzare i miei sogni".
Il 16 ottobre di quest'anno, infine, il coronamento di decenni di impegno e sacrifici, il riconoscimento della sua maestria nel campo del design e della moda: la nomina a direttore creativo di Moschino. L'1 novembre, quindi, Davide "entra ufficialmente in carica". Si trova all'apice, chiunque lavori nel mondo della moda in Italia (e non solo) lo conosce, è ancora giovane e ci si aspetta che un giorno potrà veramente entrare nella storia dell'industria.
Eppure, appena una settimana dopo l'inizio del lavoro come direttore creativo, Davide viene colto da un malore improvviso. Un fulmine a ciel sereno: non era noto se stesse male, anzi, appariva in perfetta salute. Immediata un'operazione al cuore, immediato il ricovero in terapia intensiva. Tre giorni dopo, però, l'epilogo: Davide muore, a 46 anni, lasciando senza parole quanti l'avevano conosciuto.
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