28 Settembre 2023
Fantozzi subisce ancora. Ma stavolta non ci sta. Dopo le vessazioni subite ai tornelli della metro gialla dal megacontrollore galattico di Atm (la partecipata del Comune di Milano che gestisce il trasporto pubblico), il ragioniere, con la sciarpa rossa al collo, indottrinato dal compagno Folagra e in preda al delirio comunista per il comportamento da monopolista assolutista e vessatorio di Atm, scrive una lettera indirizzata all’azienda. Ecco il testo:
“Vi scrivo relativamente ad un fatto increscioso accaduto ieri sera, domenica, all’ingresso della metro gialla nella Stazione Centrale di Milano. Erano le 23.20 circa ed ero con mia figlia ….. di 17 anni, in arrivo con il treno da Roma. Siamo andati ai tornelli per prendere la metro gialla e la sua tessera non funzionava, mentre la mia non la trovavo.
Orbene, il signore addetto agli accessi ha quindi inopinatamente sequestrato a mia figlia la tessera della metro, regolarmente detenuta e valida, ma irregolare a suo autonomo e impositivo giudizio, e quando gli ho fatto presente che cosi le avrebbe creato un problema e che le serviva per andare a scuola e doveva andare a dormire che era minorenne (di 17 anni), ha anche preteso di avere un suo documento, che si è attentamente studiato.
Al sottoscritto ha invece indicato di comprare un biglietto. Sono quindi andato alle macchinette e l’inserimento delle monete era bloccato. Mentre provavo ad inseire i 2,20 €, mi si è avvicinato un signore di lato che neanche ho visto, che mi ha aiutato dandomi un biglietto dicendomi “ecco il biglietto, dai a me i € 2,20”. Ho quindi dato i soldi al signore, che pensavo fosse dell’ATM, preso il biglietto e regolarmente passato nei tornelli, che si sono aperti.
A quel punto il signore addetto agli accessi mi ha detto che il biglietto per lui non era valido, in quanto acquistato abusivamente e a suo dire non pagato (l’avevo comprato davanti a lui alle macchinette per € 2,20), me lo ha sequestrato e richiesto i documenti per elevare contravvenzione.
Gli ho chiesto se avesse qualche problema per comportarsi in tal modo e perche a suo dire il biglietto, che funzionava, non andasse bene, e mi ha replicato che lo avevo comprato da un abusivo.
Gli ho chiesto perché non lo avesse mandato via e/o mi avesse avvisato, avendolo comprato davanti a lui, e mi ha detto che con il venditore non voleva avere nulla a che fare in quanto “gli aveva sputato”….!
Morale, ci ha tenuto li fino alle 24 passate, con mia figlia che oggi, lunedi mattina, doveva svegliarsi alle 6 e mezza per andare a scuola e io alle 6 per lavoro.
Si è trattenuto poi, senza nessun pretesto valido, la tessera di mia figlia (oltre a sequestrare il mio biglietto, regolarmente valido), costringendola a comprare un altro biglietto della metro con la carta di credito.
Arrivati a Duomo, siamo corsi subito fuori che il signore ci aveva fatto fare tardissimo passando da un tornello aperto e mia figlia si è dimenticata di ripassare la carta di credito, con extra addebito. Inoltre adesso mia figlia è costretta a girare senza tessera, pagando altri biglietti ogni giorno. Stamattina sono stato da Katia Gravina presso l’Atm Duomo, molto gentile e competente, che ha verificato la tessera di mia figlia, l'abbonamento è regolarmente funzionante e la scadenza è il 23 Ottobre 2023.
Con la presente sono quindi a richedervi:
- L’annullamento del verbale allegato;
- L’immediata restituzione della tessera, pagara € 20, a mia figlia;
- Il rimborso del biglietto da lei pagato, oltre a sovrattassa;
- Il rimborso a mia figlia di un biglietto giornaliero per ogni giorno di ritardo dalla restituzione della tessera”.
La risposa di Atm non si è fatta attendere:
“Egregio Sig. Fantocci,
dalle verifiche effettuate, anche ascoltando l’Operatore di Stazione che Le ha elevato la sanzione, emerge una versione dei fatti che contrasta con quanto da Lei dichiarato. Per quanto riguarda la tessera elettronica utilizzata da Sua figlia, La informiamo che risulta in black list perché dichiarata smarrita lo scorso 14 aprile, motivo per cui non consentiva l’accesso in metropolitana ed è stata correttamente trattenuta dall’Agente; la stessa era stata duplicata con altra tessera, che Sua figlia deve necessariamente usare per viaggiare in regola.
Nel caso in cui l’avesse smarrita, La invitiamo a recarsi presso un Atm Point dove potrà effettuare un altro duplicato. In merito invece all’abbonamento che Lei dichiara di avere, dalle verifiche emerge che lo stesso sia scaduto nel mese di maggio c.a., pertanto non valido per viaggiare se non ne effettua prima il rinnovo.
Inoltre, ci segnala di non aver potuto acquistare un biglietto presso un distributore presente nella stazione metropolitana di Centrale F.S.; ci teniamo però a precisare che nella stazione sono dislocate numerose emettitrici, pertanto, anche qualora una di queste avesse avuto un problema tecnico, avrebbe potuto servirsi di un’altra macchina, anziché acquistare un biglietto offerto da terza persona, visibilmente non dipendente di Atm, in quanto senza divisa, biglietto che risulta oltretutto essere un giornaliero, più volte convalidato nella stessa giornata da altro utente.
In conclusione, non possiamo che confermare la sanzione elevata e La informiamo che la tessera trattenuta a nome di Sua figlia verrà macerata in quanto non valida per viaggiare”.
Ma Mariangela non ha altre tessere, aveva solo quella, e senza di quella quando la rinnoverà dovrà pagare anche € 20 per la duplicazione della tessera, oltre ai biglietti ingiustamente pagati in questo periodo. Ma che sia un ingiustificato arricchimento per Atm, alle spalle dei cittadini?
E Fantozzi? Che ha comprato il biglietto davanti all’operatore? Il quale al massimo poteva dire che non andava bene e farglielo ricomprare. Ma la responsabilità di chi vende i biglietti abusivamente alle macchinette davanti all’operatore non è di Atm?
E perché non cacciano gli abusivi? Ah, certo perche poi sputano all’operatore. E qualcuno si domanda come mai…. E il cittadino poi ne paga le conseguenze.
Ugo e Mariangela cornuti e mazziati… Ma adesso faranno appello al Mega Direttore Duca Conte Balabam.
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