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Bari, auto elettrica in fiamme, un morto carbonizzato. L’ipotesi: “malfunzionamento dell’impianto elettrico”

All'interno dell'auto elettrica c'era un corpo carbonizzato. Esclusa la pista dell'omicidio, l'ipotesi più accreditata è quella dell'incendio causato da un malfunzionamento dell'impianto elettrico, come già accaduto in altri episodi di auto elettriche in fiamme

25 Luglio 2023

Bari, auto elettrica in fiamme, un morto carbonizzato. L’ipotesi: “malfunzionamento dell’impianto elettrico”

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È giallo a Bari sul ritrovamento di un uomo morto carbonizzato all’interno di un’auto elettrica, parcheggiata nello spazio antistante il centro commerciale Mongolfiera di Santa Caterina.

Il rogo è stato individuato dai vigili del fuoco intorno alle 2 del 24 luglio. L’auto era avvolta dalle fiamme ed è stata completamente distrutta. Dopo aver domato l’incendio i vigili del fuoco si sono accorti che al suo interno c’era una persona completamente carbonizzata.

Si tratta quasi sicuramente di un uomo, ma i medici legali che hanno ispezionato la salma, non sono stati in grado di definire età ed etnia a causa delle pessime condizioni del corpo. Saranno dunque necessari diversi esami per poter dare un’identità alla vittima.

Bari, auto elettrica in fiamme, l’incendio nel parcheggio di un centro commerciale

L’auto si trovava nel parcheggio del centro commerciale e non faceva parte di una flotta del car sharing, quindi molto probabilmente era di proprietà. Anche del mezzo si sa poco a causa delle fiamme che lo hanno letteralmente divorato, lasciando sul luogo dell’incendio solo cumuli di cenere che al mattino fumavano ancora.

Sulla vicenda è stata aperta un’indagine coordinata dal magistrato Michele Ruggiero della Procura di Bari.

Ipotesi esplosione per malfunzionamento dell’impianto elettrico

Dai primi accertamenti svolti dai vigili del fuoco, pare che il rogo sia divampato per cause accidentali: si esclude quindi la pista dell’omicidio e si propende per quella del malfunzionamento dell’impianto elettrico che potrebbe aver causato l’incendio. D’altronde, non è il primo caso di esplosione di auto elettriche dovuti a problematiche con l’impianto, per cui è l’ipotesi al momento maggiormente accreditata da parte degli investigatori.

I vigili del fuoco hanno prima spento il rogo e poi proceduto al recupero del corpo sul quale è stata effettuata una prima ispezione cadaverica da parte del medico dell'Istituto di medicina legale del Policlinico di Bari, Sara Sablone che non ha potuto stabilirne con certezza l’identità, per la quale si renderanno necessari esami antropologici.

L’incarico per l’autopsia sarà conferito in giornata.

 

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