09 Dicembre 2025
Attraverso le prime immagini delle telecamere e le testimonianze dei presenti, sono nate le ricostruzioni della dinamica dell'incidente di sabato 7 dicembre sull'autostrada A5, in cui ha perso la vita una neonata di solamente due mesi. Gli inquirenti hanno parlato di un furgone che ha tamponato l'auto su cui viaggiava la piccola insieme alla mamma, 35 anni, alla guida, ed è fuggito. La vettura ha sbandato ed è finita contro una barriera in cemento, facendo sì che l'ovetto dove stava la bambina fosse sbalzato fuori. A quel punto, la tragedia: un'altra macchina ha investito il seggiolino senza fermarsi in seguito.
La dinamica dell’incidente avvenuto sabato sera sull’autostrada A5 Torino-Aosta, nei pressi di Volpiano, appare ormai quasi del tutto ricostruita. Quanto emerso dalle indagini della Procura di Ivrea conferma che l’auto su cui viaggiavano una madre e la sua bambina di due mesi non è uscita di strada autonomamente: a provocare la sbandata sarebbe stato l’urto con un furgone, tuttora ricercato. Dopo l’impatto, la Fiat 500X della donna è finita contro una barriera in cemento; nell’urto, l’ovetto con la piccola Lucia è stato sbalzato fuori dal veicolo.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della polizia locale Torino-Settimo, il conducente del furgone si sarebbe fermato per un breve istante subito dopo lo scontro, per poi ripartire e far perdere ogni traccia. A rendere la tragedia ancora più grave è l’intervento di una seconda auto, al momento non identificata, che avrebbe investito l’ovetto con la neonata sull’asfalto, uccidendola all’istante. Non è chiaro se il conducente della terza vettura si sia reso conto dell’impatto o se abbia proseguito la marcia inconsapevole dell’accaduto.
Le indagini, coordinate dal pm Mattia Cravero, procedono su più fronti: l’analisi dei filmati delle telecamere autostradali, l’ascolto dei testimoni e gli accertamenti tecnici sul corretto fissaggio del seggiolino. I periti stanno verificando se l’ovetto fosse installato correttamente e come sia potuto essere espulso con tale violenza dall’abitacolo. La madre, una 35enne di Quincinetto, verrà sentita non appena le sue condizioni emotive lo permetteranno. L’inchiesta procede con le ipotesi di omicidio stradale, omissione di soccorso e fuga dopo incidente: due i pirati della strada da individuare.
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