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Squali "cocainomani" al largo della Florida "come i felini con l'erba gatta. 6.400 kg di stupefacenti recuperati in mare"

Nuotano in maniera strana, hanno allucinazioni e si avvicinano agli esseri umani di cui di solito hanno paura

23 Luglio 2023

Squali "cocainomani" al largo della Florida "come i felini con l'erba gatta. 6.400 kg di stupefacenti recuperati in mare"

Gli abitanti delle Florida Keys stanno assistendo a uno strano comportamento negli squali che popolano le loro acque. Nuotano in maniera bizzarra, si avvicinano senza paura agli esseri umani e sembrano inseguire prede inesistenti. L'ipotesi dietro questo comportamento insolito è abbastanza sorprendente: gli squali potrebbero aver assunto dosi di droga, probabilmente cocaina, che finisce nell'oceano Atlantico.

Squali "cocainomani" al largo della Florida "come i felini con l'erba gatta. 6.400 kg di stupefacenti recuperati in mare"

Il sospetto è nato da avvistamenti di scienziati che hanno notato un comportamento quasi impazzito e una fame fuori dal comune negli squali delle Florida Keys. Questa insolita attitudine ha portato alcuni a suggerire che gli animali potrebbero essere entrati in contatto con le balle di cocaina che i narcotrafficanti, per eludere i controlli, gettano in mare. Solo nel mese scorso, la Guardia Costiera degli Stati Uniti ha sequestrato fino a 6.400 chilogrammi di cocaina nel Mar dei Caraibi e nell'Oceano Atlantico, per un valore stimato di 186 milioni di dollari.

Per indagare ulteriormente, gli scienziati hanno condotto esperimenti, tra cui il lancio di balle fittizie nell'acqua, che sono state prontamente morse dagli squali. Inoltre, hanno caricato delle palline di esca con polvere di pesce altamente concentrata per simulare la cocaina. L'effetto risultante è stato descritto come simile all'erba gatta per i felini, "un qualcosa che 'incendia' i loro cervelli", ha spiegato uno degli esperti.

Il nuovo documentario "Cocaine Sharks"

Inoltre, un prossimo episodio della Shark Week di Discovery Channel, intitolato "Cocaine Sharks", esplorerà queste voci decennali sugli squali che entrano in contatto con la cocaina nelle acque al largo della costa della Florida. La dott.ssa Tracy Fanara, un'ingegnere ambientale con sede in Florida e membro principale del gruppo di ricerca, ha affermato che questo documentario è un modo per far luce su un problema reale, ovvero il fatto che tutto ciò che usiamo e consumiamo finisce nei corsi d'acqua, mettendo a rischio le forme di vita acquatica.

Tuttavia, è importante sottolineare che gli scienziati non hanno ancora confermato in modo definitivo che gli squali stiano consumando cocaina. Gli esperti ritengono che ci siano numerosi fattori che potrebbero spiegare il comportamento osservato nelle riprese. Ciò nonostante, il documentario spera di catalizzare ulteriori ricerche nella zona, con indagini sui tessuti e il sangue degli squali, al fine di determinare se ci sono tracce di cocaina in questi animali.

Questo fenomeno solleva un problema più ampio: le balle di cocaina scaricate in mare allargano i confini del già noto problema dei residui di droghe che finiscono nei corsi d'acqua attraverso gli scarichi domestici. Gli squali, una specie già minacciata dalla pesca eccessiva, potrebbero quindi essere esposti alle droghe in misura uguale, se non maggiore, rispetto ad altre specie.

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