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It-alert, test annunciati in tutta Italia. Milioni di cellulari riceveranno messaggi di allarme in caso di attacchi nucleari, calamità naturali ed emergenze

La Protezione civile ha annunciato, a partire dalla fine del mese, l'inizio di una serie di test per It-alert, servizio di emergenza con il quale milioni di cellulari riceveranno messaggi di allerta in caso di calamità

20 Giugno 2023

It-alert, test annunciati in tutta Italia. Milioni di cellulari riceveranno messaggi di allarme in caso di attacchi nucleari, calamità naturali ed emergenze

It-alert; Fonte: alert.it

La Protezione Civile testerà nelle prossime settimane in 5 regioni il sistema di emergenza It-alert. Si tratta di un progetto in fase sperimentale che, una volta ottimizzato, permetterà di inviare messaggi a milioni di cellulari in tutta Italia per segnalare gravi emergenze in arrivo o in corso. Tra le crisi per le quali scatterebbe il sistema, anche gli incidenti nucleari.

La Protezione Civile annuncia test in tutta Italia per il sistema di emergenza It-alert

Un sistema pensato per avvisare con anticipo la cittadinanza in caso di calamità, attraverso l’invio automatico di messaggi di allerta direttamente ai cellulari della popolazione. È questo il senso del progetto It-alert, sviluppato dalla Protezione Civile. “Il sistema - viene spiegato - opera nei casi di gravi emergenze o eventi catastrofici imminenti o in corso. Il servizio It-alert dirama a tutti i telefoni cellulari presenti in una determinata area geografica un allarme pubblico tramite un messaggio di testo che contiene informazioni utili sullo scenario di rischio e sulle relative misure di autoprotezione ad adottare rapidamente”.

It-Alert sarà testato a partire dalla fine di questo mese in 5 regioni, i cui abitanti riceveranno quindi messaggi accompagnati da uno squillo udibile anche nel caso in cui il cellulare sia in modalità silenziosa. Il 28 giugno toccherà alla Toscana, il 30 alla Sardegna, alla Sicilia il 5 aprile, il 7 sarà la volta della Calabria e, infine, il 10 luglio dell’Emilia Romagna. Entro la fine dell’anno, poi, un test sarà svolto anche nelle altre regioni. Duplice, secondo la Protezione Civile, l’obbiettivo dei test: valutare il corretto funzionamento del sistema, in primis, e farlo conoscere alla popolazione, per assicurarsi, in caso di reale emergenza, una piena comprensione dell’allarme.

Secondo le informazioni finora fornite, It-alert fornirà supporto alla popolazione solo per determinate tipologie di rischio: maremoto, collasso di grandi dighe, attività vulcaniche, precipitazioni intense. Ad aver però destato l’attenzione di molti osservatori è l’altra tipologia di rischio per il quale scatterebbe la segnalazione di allarme: l’incidente nucleare. Vista l’assenza di centrali nel nostro Paese, è il pensiero di alcuni, la preparazione di un’evenienza riguardante crisi nucleari non lascia affatto sereni.

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