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Sanremo, pacco sospetto con polvere da sparo e miccia vicino al Teatro Ariston

Il ritrovamento potrebbe essere legato a un gesto anarchico in segno di sostegno all’anarchico Alfredo Cospito

10 Febbraio 2023

Sanremo, pacco sospetto con polvere da sparo e miccia vicino al Teatro Ariston

fonte: Twitter @AgenziaAnsa

Nel giorno della vigilia della finale di Sanremo è stato trovato un pacco sospetto con all’interno della polvere da sparo, alcune cartucce e quella che doveva essere una sorte di miccia.

Dalle prime informazioni, il materiale esplosivo si sarebbe trovato all’interno di una specie di borsello ritrovato vicino a uno scooter in una traversa di via Fiume, che dista solo 500 metri dal teatro Ariston, dove è in corso il Festival di Sanremo 2023.

Sul posto sono intervenuti gli artificieri della Polizia che hanno messo in sicurezza l'area interessata della città ligure e rimosso il pacco.

Gli investigatori, a quanto si apprende al momento, hanno rassicurato sul fatto che il pacco non potesse esplodere poiché la polvere da sparo e il resto del materiale non erano collegati a un innesco capace di generare una deflagrazione. Ciononostante, sono in corso indagini per capire quale sarebbe stata la potenzialità di una eventuale esplosione e il o i responsabili del gesto.

C’è il sospetto Cospito dietro il ritrovamento del pacco con l’esplosivo

L’allerta a Sanremo era già alta e maggiori misure di sicurezza erano state attuate proprio per prevenire possibili azioni da parte di frange anarchico-insurrezionaliste.

Il timore era scattato dopo gli attentati alle ambasciate italiane in Spagna e in Germania, le auto incendiate e i violenti cortei organizzati nelle piazze di Milano e Roma.

E il timore che i sostenitori di Cospito, l’anarchico in carcere ad Opera in regime 41bis, compiessero gesti di protesta durante lo svolgimento della kermesse musicale, forse si è materializzato anche se, fortunatamente, senza alcun danno.

Proprio per prevenire eventuali attacchi o azioni da parte di anarchici, il questore Giuseppe Peritore aveva aggiunto alle forze dell'ordine già arruolate, pari a 100 unità, altri 150 uomini al giorno tra polizia, carabinieri e guardia di finanza. In campo anche gli uomini dei reparti per la prevenzione del crimine, le unità antiterrorismo e gli specialisti della cybersicurezza.

Inoltre, nella "zona rossa" sono in atto controlli ai varchi attorno al teatro Ariston con i metal detector, la sorveglianza della città con l'utilizzo delle telecamere pubbliche di videosorveglianza e controlli in mare.

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