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Chi era Fernanda Wittgens: biografia, vita privata e morte della prima direttrice di Brera

Fernanda Wittgens, chi era la prima donna direttrice della Pinacoteca di Brera a Milano: dalla biografia alle onorificenze fino alla vita privata

31 Gennaio 2023

Chi era Fernanda Wittgens: biografia, vita privata e morte della prima direttrice di Brera

Fonte: Wikipedia

Non sono in moltissimi a sapere chi era davvero Fernanda Wittgens, la prima donna direttrice della famosissima e prestigiosissima Pinacoteca di Brera a Milano: scopriamo allora tutto quello che c'è da sapere sulla sua biografia, la vita privata e infine la morte. Incominciamo con il dirvi che proprio Fernanda Wittgens è stata la prima donna a ricoprire un ruolo così importante all'interno di un museo o di una galleria artistica in Italia.

Fernanda Wittgens, chi era: biografia e carriera

Per bene e fino in fondo chi era Fernanda Wittgens, dobbiamo sicuramente partire dalla sua biografia e vedere i dettagli sulla sua carriera. Classe 1903, nata a Milano il 3 aprile e deceduta il 12 luglio 1957 sempre nel capoluogo lombardo, lei è stata una importante critica e storica dell'arte, museologa e docente italiana. Dal 2014 è stata nominata Giusta tra le Nazioni.

La mamma di Fernanda Wittgens si chiamava Margherita Righini. Adolfo Wittgens era invece il padre, uno stimato professore di lettere presso il Liceo milanese Giuseppe Parini, ma anche traduttore di origine svizzera. Fernanda aveva sei fratelli e viveva all'interno di una famiglia molto numerosa e molto colta. Fu in particolare il padre a trasmettere l'amore per l'arte ai propri figli, portandoli in giro per Milano a visitare musei e attrazione artistiche di vario tipo.

Fernanda Wittgens, come si legge nella sua biografia, seguì le orme del padre e nel 1925 si laureò a pieni voti in Lettere presso l'Accademia scientifico-letteraria di Milano, con una tesi incentrata sulla storia dell'arte. Ancora giovane scrisse anche una serie di libri con docenti e professori di arte.

Diventò insegnante di storia dell'arte presso il Liceo dove lavorava il padre, il Parini, e anche del Manzoni, altra scuola molto prestigiosa a Milano che esiste tutt'oggi. Nel 1928 l'ispettore della Pinacoteca di Brera, Mario Salmi, dopo Averla notata e conosciuta di prima persona, la presentò ad Ettore Modigliani, che all'epoca era direttore della Pinacoteca e soprintendente alle Gallerie della Lombardia.

Fernanda Wittgens piacque subito a tutti e venne assunta quello stesso anno a Brera, dove svolse funzioni tecniche e amministrative da ispettrice. Nel 1933 fu soprannominata dallo stesso Modigliani "la piccola allodola". Era brava, attiva, intelligente e curiosa. Il suo lavoro fu davvero apprezzabile.

Durante l’epoca fascista Modigliani venne allontanato per le sue origini ebree e a continuare la sua opera fu la stessa Fernanda, che da una parte svolgeva un eccellente lavoro, dall'altra continuava ad informare segretamente su quello che accadeva alla Pinacoteca di Brera il suo mentore, collega e amico.

Nell’agosto del 1940 divento la prima direttrice donna di Brera. Fu lei a mettere in salvo inoltre, durante la seconda guerra mondiale, i più importanti libri e le più importanti opere artistiche conservate a Milano dai bombardamenti e dalle razzie. È proprio grazie a Fernanda Wittgens che oggi abbiamo ancora diverse opere di Brera, del Museo Poldi Pezzoli e della Quadreria dell'Ospedale Maggiore.

Infine la biografia di Fernanda Wittgens, ci racconta che la donna durante la sua carriera fu sempre una convinta antifascista e per questo fu anche catturata e arrestata. Fu condannata anche a quattro anni di prigione e venne reclusa nel carcere Di San Vittore a Milano. Dopo diversi mesi di detenzione, la famiglia riuscì a farla scarcerare.

Nel 1946, quando tutto terminò e anche Modigliani fu reintegrato, i due misero tutte le loro forze nella ricostruzione della Pinacoteca di Brera, raggiungendo l'obiettivo con grandissimo successo ma non senza problemi e intoppi.

Vita privata

A proposito della vita privata della prima donna direttrice di Brera le informazioni non sono moltissime. Oggi noi la conosciamo appunto per il ruolo svolto all'interno della famosissima Pinacoteca milanese, della quale lei ha sempre rappresentato uni importante pilastro. Sappiamo però che era, come si nota leggendo la sua biografia, una donna antifascista che non si è arresa e mai nemmeno di fronte all'ingiustizia delle leggi razziali e ai bombardamenti della seconda guerra mondiale.

Fernanda Wittgens, causa morte

Come già anticipato, la grandissima esperta d'arte milanese morì l’11 luglio 1957, a causa di una brutta malattia che non le lasciò scampo. Fernanda Wittgens scomparve prematuramente e per lei la camera ardente fu allestita davanti al luogo che caratterizzò tutta la sua vita: la Pinacoteca di Brera. A porgere l'ultimo saluto alla donna furono migliaia di persone. I funerali si tennero nella vicina chiesa di San Marco. Oggi la sua bara si trova presso il Cimitero monumentale di Milano, fra gli illustri del Civico Mausoleo Palanti, al Riparto V del medesimo cimitero.

Nel corso della sua vita ottenne numerosissime onorificenze. Ne elenchiamo alcune:

  • Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico - nastrino per uniforme ordinaria
  • Medaglia d'oro dell'Ambrogino d'oro (Città di Milano) - nastrino per uniforme ordinaria
  • Medaglia d'oro ai benemeriti della cultura e dell'arte - nastrino per uniforme ordinaria
  • Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria

 

 

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