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Amatrice sepolta dalla neve, il sindaco: “Situazione disastrosa”. Draghi diceva: “Lo Stato vi è vicino”

Il primo cittadino Giorgio Cortellesi, alle prese con un metro di neve, deve fare da solo: lo Stato, nonostante le parole di Draghi, Renzi e Mattarella, non sembra poi così vicino

23 Gennaio 2023

Amatrice sepolta dalla neve, il sindaco: “Situazione disastrosa”. Draghi diceva: “Lo Stato vi è vicino”

Amatrice è sepolta dalla neve. Il sindaco civico Giorgio Cortellesi parla di “situazione disastrosa”. E non possono venire alla mente le parole di Mario Draghi quando, in occasione del quinto anniversario del sisma del Centro italia del 2016, disse alle popolazioni colpite: “Lo Stato vi è vicino”. Uhm. Non sembra.

Il sindaco Cortellesi: “Un quantitativo tanto grande di neve in così poco tempo ci ha messo in difficoltà”

“La situazione qui è disastrosa, in tre, quattro ore è caduto un metro di neve”, ha spiegato Cortellesi. “In questo momento stiamo cercando di aprire le strade, ho allertato la Protezione Civile e sta arrivando una colonna mobile per dare una mano”. Il territorio è ancora devastato dal terremoto. E anche la neve fa danni. “C'erano problemi anche sulla statale, ora sono le strade delle frazioni a presentare ancora problemi perché essendo un quantitativo enorme di neve servono le turbine per spostarla ai bordi. Spero di risolvere la situazione, intanto abbiamo liberato l'eliporto, le strutture emergenziali sono operative. Un quantitativo tanto grande di neve in così poco tempo ci ha messo in difficoltà”.

Mattarella: “Non vi lasceremo soli”. Renzi: “Vi aiuterò”. Draghi: “Lo Stato vi è vicino”

Difficoltà che lo Stato avrebbe dovuto aiutare a superare. Il 26 agosto del 2016, durante i funerali delle vittime del sisma, era stato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a pronunciare la frase di rito che “accompagna” ogni calamità naturale: “Non vi lasceremo soli”. “Io vi aiuterò”, aveva sottolineato l’allora presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Nel 2021 era stato Draghi, allora premier, ha ribadire l’impegno delle istituzioni nei confronti degli sfollati. “Se sono qui è perché lo Stato vi è vicino”, aveva detto l’ex presidente della Bce. “In passato è stato lento, ma adesso la situazione è diversa: i lavori di ricostruzione stanno procedendo più velocemente. Sono qui a portare fiducia e a ribadire l’impegno del governo”. Già. Poi basta una nevicata a ricordare che lo Stato, be’, non è poi così vicino alla popolazione colpita dal sisma del 2016.

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