14 Dicembre 2022
E' stato recuperato il corpo del pilota 33enne del caccia militare Eurofighter del 37mo stormo, precipitato nella serata di ieri mentre stava facendo rientro da una missione alla base di Trapani Birgi. Sembrerebbe che durante la fase di avvicinamento del velivolo, il contatto con la torre di controllo si sia interrotto, provocando la caduta e la morte del pilota.
Il ritrovamento del corpo del pilota senza vita è avvenuto nella zona di Locogrande, a pochi chilometri a nord di Marsala, dove l'aereo si è schiantato per cause ancora da accertare. Il pilota, Fabio Antonio Altruda, 33 anni, originario di Caserta, ha perso la vita durante l'impatto e il suo corpo è stato recuperato dopo ore di ricerche, svolte con l'ausilio di palloni illuminanti dai vigili del fuoco.
Le squadre di ricercatori del nucleo Nbcr hanno individuato, unitamente a un team dell'Aeronautica militare, i resti del caccia nell'alveo di un fiume, e successivamente il corpo del giovane, per cui non c'era più nulla da fare.
Il velivolo, precipitato a circa cinque miglia a sud-est della base aerea di appartenenza, si è disintegrato durante l'impatto, con rottami infuocati trovati anche a diverse centinaia di metri di distanza tra loro. Dopo ore di ricerche il corpo del pilota è stato individuato e recuperato dalle squadre dei vigili del fuoco impegnate nelle ricerche.
Sarà avviata nelle prossime ore da parte dell'Aeronautica militare un'inchiesta di sicurezza del volo in merito all'episodio del caccia Eurofighter e la morte del suo capitano. Il ministro Crosetto ha espresso "a nome della Difesa e mio personale i sentimenti del più profondo cordoglio ai familiari del capitano pilota Fabio Antonio Altruda, tragicamente scomparso nella giornata di ieri. Con grande dolore ho appreso della ferale notizia. Oggi tutta la Difesa si stringe in un ideale abbraccio alla famiglia e agli affetti più cari del capitano Altruda. Con la promessa che non saranno lasciati mai soli".
"Quella di ieri era una missione di routine e all’addestramento partecipavano due Eurofighter. I monoposto biosonici viaggiavano leggermente distanziati tra di loro. Il pilota del secondo aereo non ha comunicato avarie o problemi", spiegano così alcuni addetti della base militare. "Al momento dell’attivazione il sistema di espulsione di emergenza dovrebbe far scattare un allarme. La tuta di ogni pilota è poi dotata di un impianto Gps". Ma ieri la base non ha ricevuto alcuna segnalazione su quanto accaduto. Non è quindi ancora chiaro se il pilota si sia gettato fuori dal velivolo mentre precipitava. La cosa certa è che non sia partito alcun SOS per lanciare l'allarme e salvare in tempo il pilota.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia