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Pfizer indagata in Italia, trasferiti 1,2 miliardi di profitti all'estero per evadere le tasse

L'operazione si è concretizzata tra il 2017 e il 2019. "La società sta offrendo il massimo della collaborazione", ha spiegato una portavoce del colosso farmaceutico

27 Ottobre 2022

Vaccino Covid, Pfizer accusata di "bullismo di alto livello" dai paesi latinoamericani durante i negoziati

Pfizer, fonte: imagoeconomica

Non se la passa bene il colosso farmaceutico americano Pfizer. Dopo le rivelazioni sui mancati test sulla trasmissibilità del siero, la multinazionale infatti sarebbe finita nel mirino della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Entrate che hanno avviato una verifica fiscale nei suoi confronti per una presunta evasione su profitti da 1,2 miliardi di euro. A rivelarlo è Bloomberg. 

Bloomber: Pfizer indagata in Italia per evasione

L'agenzia statunitense specifica anche che le autorità italiane stanno attualmente portando avanti un’attività di verifica, senza esiti certi. Ma aggiunge però che il punto incriminato è l'evasione di circa 1,2 miliardi di euro di profitti per evitare di pagare le tasse sugli utili. E proprio le Fiamme Gialle stanno svolgendo le verifiche: nel mirino una triangolazione tra l'Italia e il paradiso fiscale del Delaware. Obiettivo della società: nascondere oltre 1 miliardo di utili.

L'operazione finita sotto le lenti delle autorità italiane, si sarebbe concretizzata tra il 2017 e il 2019, coinvolgendo la Pfizer Production LLC e Pfizer Manufacturing LLC con sede proprio nel Delaware. Quindi un arco temporale precedente allo scoppio della pandemia, anche se come visto, l'azienda del Ceo Bourla si è messa i bastoni tra le ruote da sola su questo focus, spiegando lo scorso 11 ottobre alla Commissione Ue di non aver portato avanti test di trasmissibilità sul vaccino anti-covid, giustificandosi: "Dovevamo andare alla velocità della scienza".

L’azienda nello specifico, sul caso rivelato dagli Usa, avrebbe deciso di non distribuire dividendi nei tre anni oggetto dell’inchiesta, per evitare che quei soldi fossero tassati in Italia. La verifica è partita dopo una serie di operazioni a campione che sia i finanzieri, sia l'Agenzia delle Entrate sta portando avanti in questi anni sulle multinazionali. Pfizer, interrogata in merito, tramite un portavoce ha dichiarato: “La società sta offrendo il massimo della collaborazione”, aggiungendo che l’azienda ha “rispettato tutte le norme fiscali e le leggi italiane”.

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