30 Settembre 2022
Nunzia Schilirò (Fonte: Facebook @Mario Rossi)
Nunzia Alessandra Schilirò, ormai ex vice questore di Roma, è stata licenziata dalla polizia dopo che circa un anno fa aveva preso parte a una manifestazione contro il vaccino Covid e contro il Green pass che aveva avuto luogo a San Giovanni. Schilirò era stata sospesa a seguito di alcune sue dichiarazioni contro l'obbligo vaccinale e l'obbligo della carta verde sul posto di lavoro. "Dopo un anno di sospensione e di persecuzione con 7 procedimenti disciplinari, al quinto sono stata destituita! Licenziata per le mie dichiarazioni sul palco della manifestazione del 25 settembre 2021 e per tutte le mie successive dichiarazioni". Lo ha scritto lei stessa in un post su Facebook.
"Io - ha detto ancora l'ormai ex vice questore di Roma Nunzia Schilitò - sono stata licenziata per aver esercitato il diritto costituzionale previsto dall'articolo 21. Quale libertà di espressione esiste in Italia?", si è allora domandata. "Il 28 settembre 2022 è stato decretato che i dirigenti di polizia sono schiavi del governo di turno", racconta poi Schilirò. La donna alle ultime elezioni politiche del 25 settembre 2022 si era candidata nelle file di Italexit, il movimento di Gianluigi Paragone che però non ha superato lo sbarramento del 3%.
La Schilirò era stata sospesa il 20 ottobre 2021 per una serie di dichiarazioni fatte sul palco di San Giovanni durante la manifestazione No Green Pass. "Sono qui per dissentire con il lasciapassare verde che è assolutamente incompatibile con la nostra Costituzione. Nessun diritto può essere subordinato a un certificato verde", aveva detto.
"Licenziata per le mie dichiarazioni", ribadisce oggi. "Per quelle sul palco e per tutte le mie successive. Quelle, per esempio, in difesa dei portuali di Trieste, aggrediti a colpi di idrante, quando stavano seduti a terra, con il rosario in mano". E ancora su Facebook si legge: "I condannati per il G8 di Genova in servizio e, in certi casi, addirittura promossi, e io licenziata", aggiunge la ex vice questore chiedendosi "quanti avranno il coraggio di dare questa notizia e quanti si ricorderanno di avermi offerto un lavoro e della mia risposta: fatemela quando mi avranno licenziato". "Per ora - conclude infine - devo combattere".
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia