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Diana Pifferi, funerali: addio alla bambina morta di stenti a Milano

Oggi la piccola avrebbe compiuto un anno e mezzo. Presente anche il sindaco Beppe Sala

29 Luglio 2022

Diana Pifferi, oggi i funerali: addio alla bambina morta di stenti a Milano

fonte: facebook Angela Marini

I funerali di Diana Pifferi si sono svolti oggi, venerdì 29 luglio alle 15, nella parrocchia dei Santi Pietro e Paolo a San Giuliano Milanese. A portare l'ultimo addio alla bambina di appena 18 mesi morta di stenti a Milano, dopo essere stata lasciata sola in casa dalla madre, Alessia Pifferi (che ora si trova in carcere). La tragedia si è consumata nell'appartamento di via Parea, a Ponte Lambro, dopo la piccola viveva con la madre. Le esequie si sono svolte proprio nel giorno in cui la bambina, nata il 29 gennaio 2021, avrebbe compiuto un anno e mezzo.

Diana Pifferi funerali a Milano

"Non comprendiamo come sia potuto succedere l'abbandono di una bambina fino all'esito tragico della morte di stenti. Condividiamo lo sconcerto e l'orrore". Così l'arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, nel messaggio letto ai funerali della piccola Diana, 18 mesi, morta dopo essere stata abbandonata in casa per sei giorni dalla madre Alessia, ora in carcere.

"Abitare in città dovrebbe significare far parte di una comunità - è il monito pronunciato dall'arcivescovo nella parrocchia di San Pietro e Paolo a San Giuliano Milanese - e ogni solitudine dovrebbe trovare rimedio nell'attenzione reciproca e nell'operosa solidarietà. Riconosciamo la nostra impotenza". "Preghiamo perché Diana abbia presso Dio quella pienezza di vita e di gioia che le è stata negata sulla terra - aggiunge monsignor Delpini -. Preghiamo perché il dramma incomprensibile risvegli a compassione e a sapienza la mamma Alessia. Preghiamo perché lo Spirito di Dio ci aiuti a essere protagonisti di una storia di fraternità".

La nonna: "Non ti abbiamo mai abbandonato". "Diana, noi non ti abbiamo mai abbandonato. E' tua madre che è una pazza". Lo ha detto Maria, la nonna materna della piccola Diana Pifferi all'uscita dalla chiesa, al termine delle esequie religiose, piangendo sulla piccola bara bianca deposta nell'auto funebre. 

"Viviamo un senso di impotenza profonda, per tutto quello che avremmo potuto fare se avessimo saputo. Questo non ce lo toglierà nessuno": è un passaggio dell'omelia che don Luca Violoni ha pronunciato nel corso dei funerali di Diana Pifferi. Diana "non aveva la parola, non ha potuto verbalizzare quello che ha provato o chiedere a parole un aiuto" ha osservato, ma "Dio non vuole che si perda, e neanche sua madre" perché "ciascuno di noi vale enormemente". Don Violoni ha poi citato il sociologo Zygmunt Bauman: "Sosteneva che siamo in una società liquida, mentre oggi verrebbe da dire che siamo in una società 'gassosa' dove il soggetto sembra squagliarsi su se stesso, incapace di azioni umane. Siamo qui per dire che vogliamo tutt'altro tipo di umanità e di relazioni". E, osservando i banchi della chiesa gremiti, ha notato: "C'è una comunità che non si rassegna e vuole costruire un modo di vivere diverso".

Sul cancello della casa, nel quartiere periferico di Ponte Lambro, a Milano, era apparso l'annuncio delle esequie con una foto di Diana seduta sul letto con una magliettina bianca e una vaporosa gonna rosa, circondata da palloncini rosa, come in un giorno di festa. 

I funerali di Diana Pifferi a Milano

"Volerò sulle ali del mondo nel cielo infinito. Resterò per sempre bambina, piccola Diana". Le parole bianche su sfondo rosa sono quelle che oggi si leggono sul cartellone preparato per la bambina. Alcune mamme del quartiere di Ponte Lambro hanno organizzato una raccolta fondi per realizzare il manifesto e portare sul sagrato della chiesa tanti palloncini. Le stesse mamme hanno poi invitato i partecipanti a indossare una maglietta bianca. Presenti anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala e quello di San Giuliano, Marco Segala (i due comuni si sono fatti carico delle spese per la cerimonia), mentre a celebrare è stato don Luca Violoni. Nei giorni scorsi la cittadinanza ha voluto testimoniare il proprio sgomento, promuovendo una fiaccolata in ricordo di Diana. Alla manifestazione hanno partecipato centinaia di persone, tra loro anche numerose famiglie con bambini.

Intanto sono stati anticipati a domani gli accertamenti tecnici irripetibili sul biberon e il suo beccuccio, sulla boccetta di En e altro materiale disposti dal pm Francesco De Tommasi che indaga sulla morte della piccola Diana. Le operazioni tecniche fissate negli uffici della polizia scientifica della Questura per il primo agosto, stando a quanto riferito sono state riprogrammate per il 30 luglio. Inquirenti e investigatori, che stanno ricostruendo quanto è accaduto nei minimi dettagli e stanno scavando nella vita di Alessia Pifferi anche per rintracciare il padre biologico della piccina, intendono tra l'altro verificare se la bimba sia stata stordita con l'En, un potente ansiolitico.

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