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Amedeo Ricucci è morto: addio al giornalista Rai. Aveva 63 anni

L'annuncio ha colpito il mondo dell'informazione: si tratta di un volto storico della televisione italiana

11 Luglio 2022

Amedeo Ricucci è morto: addio al giornalista Rai. Aveva 63 anni

Fonte: lapresse.it

E' morto Amedeo Ricucci, volto storico del giornalismo a firma Rai. Aveva 63 anni e, comunica il Cdr del Tg1, era malato da tempo. Inviato di guerra della Rai, ad aprile del 2013 era stato rapito insieme ad altri colleghi in Siria e liberato dopo 11 giorni.

Amedeo Ricucci morto: "Inviato speciale"

A darne notizia del decesso, con una nota, è il Cdr del Tg1 nella quale si legge: "Ciao Amedeo, te ne sei andato mentre facevi quel lavoro che tanto amavi. Difficile qui trovare parole che non sembrino scontate, per esprimere il profondo dispiacere e la tristezza per la perdita di un compagno di strada straordinario. Appassionato nel suo essere giornalista, inviato speciale. Amava quello che faceva, raccontare la realtà che andava a scovare negli angoli del mondo e nei momenti più bui, come quelli della guerra. A rischio della propria stessa vita".

"Per tanti anni al Tg1 e alla Rai - si legge ancora nella nota - ha dato un contributo enorme non solo professionale ma umano. Sempre partecipe, sempre in prima linea quando si trattava di discutere insieme del presente e del futuro della nostra professione. Si è preso cura della redazione, impegnandosi come Cdr, si è sempre impegnato nelle battaglie sindacali. Appassionato, anche qui, come pochi. Difensore del mestiere più bello del mondo. Che ti ha accompagnato fino alla fine. Noi, tutti noi, cercheremo di portare avanti quel testimone. Ciao Amedeo! Appena possibile forniremo le informazioni per partecipare al cordoglio ed esprimere la propria vicinanza", conclude la nota del Cdr del Tg1.

Amedeo Ricucci: il lavoro in Rai

Ricucci lavorava in Rai da circa trent’anni, per i telegiornali e per vari programmi di approfondimento come Professione Reporter, Mixer e La Storia siamo noi. Nel 2017 lavorò a un approfondito speciale del Tg1 sui migranti che arrivano in Italia dalla Libia: fu uno dei primi giornalisti occidentali a mostrare com’era fatto un centro di detenzione per migranti, ancora oggi luoghi difficilissimi in cui accedere per un giornalista.

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