20 Giugno 2022
Continua l'allarme siccità nel Nord Italia, ma anche nel resto del Paese. Le Regioni chiederanno al Governo la dichiarazione dello Stato di emergenza allo scopo di dare priorità all'uso umano e agricolo della risorsa idrica, e di mettere a disposizione risorse, anche del Pnrr, per creare nuovi invasi. Questi punti sono stati inseriti all'Ordine del Giorno della Conferenza delle Regioni, previste per dopodomani, mercoledì 22 giugno.
A Palazzo Chigi, secondo quanto si apprende, riunione tecnica per affrontare la situazione della siccità: al tavolo, coordinato dal sottosegretario Roberto Garofoli, i capi di gabinetto e capi dipartimento dei ministeri dell'Agricoltura, della Transizione ecologica, della Mobilità sostenibile, dello Sviluppo economico, dell'Economia e degli Affari Regionali. Alla riunione, in Sala Verde, è presente anche la Protezione Civile.
Il livello del Po è a calato di 3,3 metri rispetto allo zero idrometrico più basso rispetto al Ferragosto di un anno fa, con la siccità che colpisce tutti i raccolti, dal grano agli altri cereali, in un momento in cui è necessario garantire la piena produzione con la guerra in Ucraina. E' quanto emerge dall'ultimo monitoraggio della Coldiretti sulla preoccupante situazione del fiume al Ponte della Becca (Pavia), nel momento in cui si aggrava la sete dei campi per l'ultima ondata di caldo in Italia con temperature previste oltre i 40 gradi. Il più grande fiume italiano è praticamente irriconoscibile, con una grande distesa di sabbia che occupa la gran parte del letto, fondamentale per l'ecosistema della Pianura Padana, dove la mancanza di acqua minaccia oltre il 30% della produzione agricola nazionale. La situazione di carenza idrica riguarda anche i grandi laghi del Nord, con il lago Maggiore che ha appena il 19,5% di riempimento dell'invaso e in quello di Como va ancora peggio con il 17,6% mentre nelle zone a valle serve l'acqua per irrigare le coltivazioni. Un'emergenza che, sottolinea la Coldiretti, riguarda coltivazioni e allevamenti; perché a soffrire il caldo sono anche gli animali nelle fattorie, dove le mucche stanno producendo per lo stress fino al 10% di latte in meno.
"Nelle prossime ore proclamerò lo stato di calamità naturale". Lo annuncia presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. "Lo stato di Calamità servirà ad adottare immediatamente le prime misure e a invitare i sindaci alle prime norme di contenimento. Ovviamente dobbiamo prepararci ad una situazione che sarà molto critica che dovrà basarsi sul risparmio idrico di tutte le attività a cominciare dai consumi familiari", ha detto.
"Dobbiamo chiedere lo stato di emergenza, collegato all'intervento della Protezione civile": lo ha detto Ettore Prandini, presidente Coldiretti, questa mattina partecipando in video collegamento al convegno 'Sicurezza alimentare e qualità delle risorse idriche' che si è svolto a Palazzo Stelline a Milano, parlando della siccità che sta colpendo l'Italia. "Dobbiamo investire in tempi brevi - ha aggiunto - sui bacini di accumulo. Rispetto a tutto ciò che concerne il tema depurazione non dobbiamo creare ostacoli perché c'è un 12 per cento di acqua che non ha le caratteristiche. Dobbiamo creare le condizioni per cui quel 12 per cento vada esattamente in linea con quelli che sono parametri che noi pretendiamo nel riutilizzo dell'acqua depurata, ma dobbiamo avere l'intelligenza di poter utilizzare tutto ciò che ci sarà messo a disposizione. Sennò le difficoltà ricadranno sul nostro mondo".
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