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Siccità nel Nord Italia, Cirio chiede calamità naturale. Le raccomandazioni: "Non sprecate acqua"

A Chieri arrivano le prime autobotti per rifornire l’acquedotto

16 Giugno 2022

Siccità nel Nord Italia, Cirio chiede calamità naturale. Le raccomandazioni: "Non sprecate acqua"

Fonte: twitter Ferdinando Cotugno

Allarme siccità nel Nord Italia. Come ultimo provvedimento in Piemonte, a Chieri, in via fratelli Giordano, la parte collinare della città, è arrivata un'autobotte per il rifornimento idrico. I mezzi per l’approvvigionamento di acqua sono diventati necessari perché i serbatoi locali prelevano da sorgenti che non ci sono più o che sono in via di esaurimento. Questo sta succedendo soprattutto nelle zone collinari perché in pianura i pozzi riescono ad attingere più in profondità e, per ora, la situazione è sotto controllo.

Siccità nel Nord Italia: è allarme

A Chieri c'è poi anche, da alcune settimane, il problema di un consumo anomalo. I tecnici della Smat sono al lavoro per accertare i responsabili: il problema arriverebbe dalla zona di strada Fontaneto, alle porte di Chieri. Nel frattempo dal Comune invitano ad un uso responsabile dell'acqua evitando gli sprechi: non far scorrere l’acqua inutilmente; riutilizzarla dove possibile; utilizzare lavatrici e lavastoviglie solo a pieno carico e non usare l'acqua potabile per usi diversi da quello alimentare e sanitario, come ad esempio l'irrigazione dei giardini, lavaggio di auto, lavaggio e riempimento di piscine.

 Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha inviato a Roma la richiesta di stato di calamità per l'agricoltura. Lo riferisce la Regione Piemonte, annunciando per l'indomani un incontro per fare il punto della situazione.

Siccità in Lombardia: Fontana chiederà stato di emergenza

In particolare in Lombardia dove il presidente della Regione Attilio Fontana ha già annunciato che - come ha già fatto il Piemonte - chiederà lo stato d'emergenza, possibilmente cercando di coinvolgere anche i colleghi delle regioni che insistono sul bacino del grande fiume. "E' una situazione estremamente delicata - ha detto - sono preoccupato da mesi". 

 Il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani ha annunciato la costituzione di un Comitato di coordinamento nazionale degli Osservatori presso le Autorità di bacino. "Stiamo costituendo un Tavolo politico istituzionale di alto profilo - ha detto - per fare un quadro d'insieme delle misure a livello nazionale".  

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