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Sabina Quaresima, la preside non sarà sospesa dal Liceo Montale: "Nessuna violazione"

L'ufficio scolastico regionale aveva aperto un'indagine dopo i sospetti di una presunta relazione tra la preside dell'istituto romano e un alunno: nessun illecito

20 Aprile 2022

Montale di Roma

Liceo montale di Roma (Fonte Twitter @CinesinBambu)

La preside del liceo Montale Sabrina Quaresima di Roma non sarà sospesa: "Nessuna violazione". La donna era finita al centro delle polemiche per una presunta relazione con un suo alunno. L'ufficio scolastico regionale del Lazio aveva aperto un'indagine, al termine delle quali non è stato riscontrato nessun illecito disciplinare. La vicenda, che aveva suscitato molto clamore, si chiude senza conseguenze per nessuno. "L'usr ha recentemente avviato una ispezione amministrativa presso il liceo classico Montale, a tutela di tutta la comunità scolastica e per verificare le segnalazioni alle quali la stampa nazionale ha dato ampio risalto. L'ispezione, ora terminata, non ha accertato violazioni del codice disciplinare, per cui questo ufficio non avvierà procedimenti né adotterà provvedimenti disciplinari" si legge nella nota diffusa alla stampa.

Liceo Montale, la preside Sabrina Quaresima non sarà sospesa

L'ispettrice, al termine del colloquio avuto con la direttrice scolastica, durato addirittura 10 ore, non ha notato nessun comportamento irregolare. Quaresima rischiava di perdere il posto perché questo è il suo anno di prova. La donna ha sempre negato la relazione con lo studente, con cui ha avuto a che fare in qualità di rappresentante di istituto. "Ho avuto con lui un rapporto cordiale e aperto, come con tutti: la mia porta è sempre aperta", aveva detto in un'intervista al Corriere della Sera.

La dirigente ha sempre sostenuto che le voci di una relazione tra lei e il giovane fossero state diffuse ad arte per danneggiare la sua reputazione. E ora che la sua innocenza è stata dimostrata si sfoga, soprattutto con la stampa che aveva alzato il polverone: "È la fine di un’angoscia mai provata. Sono stata processata senza appello da un tribunale mediatico senza morale né scrupoli".

Chat con lo studente e scritte sui muri

Quaresima e lo studente si erano conosciuti durante l'occupazione dell'istituto e avevano stretto un rapporto molto stretto, secondo il ragazzo una vera e propria relazione durata circa un mese, con tanto di rapporto sessuale avuto in macchina. A provarlo, ci sarebbero state anche delle chat tra i due, conversazioni avute al telefono che sarebbero andate al di là del rapporto docente-alunno.

Contro Quaresima erano apparse anche scritte sui muri della scuola, come "la laurea in pedagogia l'hai presa troppo seriamente" e anche "il tuo silenzio parla per te". Frasi che ora, dopo gli accertamenti del caso, suonano come chiaramente diffamatorie, dato che la donna ha dimostrato la sua innocenza.

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