13 Aprile 2022
Fonte: profilo Instagram di Aleksandra Mako
È sana e salva la bambina ucraina diventata icona della guerra per la scritta sulla schiena. La madre le aveva scritto il suo nome e cognome - Vira Makoviy - insieme ad alcuni numeri di telefono dietro la schiena all'inizio della guerra. In questo modo, se lei fosse morta o si fossero separate, gli eventuali soccorritori avrebbe saputo l'identità della piccola e a chi rivolgersi. Ed è sempre la mamma, Aleksandra Mako, a far sapere che la sua storia, per fortuna, ha un lieto fine: entrambe sono al sicuro, sono riuscite a fuggire dall'Ucraina e a rifugiarsi in Europa, in Francia, dove si trovano da più di una settimana. Aleksandra ha scelto di dare la bella notizia nello stesso modo che aveva fatto diventare Vira a suo modo un simbolo del conflitto: una foto su Instagram.
La foto è stata pubblicata lo scorso 5 aprile e questa volta sulla schiena di Vira non c'è nessun numero e nessun nome. Nessuno stratagemma materno per cercare di proteggerla dagli orrori della guerra. Solo una bambina serena, con un vestitino rosa, mentre tocca un vaso di fiori all'aperto. Sembra un altro mondo rispetto alla prima immagine, eppure sono passati soltanto cinque giorni. La localizzazione è in Francia.
Ed è la stessa madre a raccontare ciò che è accaduto: "Il mio profilo Instagram è stato inondato di messaggi nelle ultime 24 ore. La gente mi offre aiuto e si assicura che fossimo al sicuro. Sono commossa. Voglio far sapere a tutti che io e Vira siamo al sicuro. Siamo riusciti ad attraversare il confine e ora ci troviamo nel Sud della Francia", scrive a corredo della foto.
"Siamo ospiti di volontari che ci hanno invitato qui offrendoci un alloggio. In questa foto Vira indossa un vestito usato donatoci da una premurosa famiglia francese. Vorrei dire grazie ai volontari francesi e a tutti quelli che ci hanno aiutato e supportato mentre fuggivamo dalla guerra", continua Aleksandra, che poi conclude sempre sui social: "I miei più calorosi ringraziamenti vanno alla gente polacca. La vostra generosità e compassione non ha prezzo. Il vosto supporto è ciò che ci ha permesso di andare avanti. Sono sopraffatta da tutta l'attenzione ricevuta negli ultimi giorni ma alla fine tornerò da tutti".
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