06 Aprile 2022
Fonte: Pixabay
In questo periodo si sente parlare costantemente di "crimini di guerra": ecco cosa sono veramente, quali sono e le sanzioni previste per chi li commette. L'impulso iniziale per provare a mettere un limite agli orrori della guerra arrivò da Jean Henri Dunant, il quale, dopo aver assistito alla battaglia di Solferino, scrisse l'opera Un ricordo di Solferino, destinata ai sovrani di tutta Europa. Proprio Dunant, dopo la battaglia di Solferino, tra piemontesi e francesi da una parte e austriaci dall'altra, fondò la Croce rossa. E, nel tentativo di proteggere le associazioni umanitari impiegate sui fronti, ma anche i civili e il personale militare non combattente, si impegnò per la stipula di alcune convenzioni. Negli anni successivi, poi, più volte il discorso tornò alla ribalta, per essere dimenticato del tutto durante la seconda guerra mondiale. Successivamente, nel 1949, i Paesi del mondo provarono a dire basta agli orrori della guerra siglando le convenzioni di Ginevra. Ma andiamo con calma, perché il discorso è molto lungo.
Quando si parla di crimine di guerra, si parla di una violazione punibile, a norma delle leggi e dei trattati internazionali, relativa al diritto bellico da parte di una o più persone, militari o civili. Ogni singola violazione delle leggi di guerra costituisce un crimine di guerra.
In parole povere, ecco cosa sono i crimini di guerra: violazioni delle protezioni stabilite dalle leggi di guerra ed anche il mancato rispetto delle norme e delle procedure di combattimento. Per capire meglio, faremo alcuni esempi. Un soldato che spara e uccide un soldato nemico nel corso di un conflitto a fuoco, non commette un crimine di guerra. Un soldato che spara a un civile indifeso, al contrario, è responsabile del sopracitato crimini. Ma anche uccidere un nemico che mostra la bandiera bianca è un crimini di guerra, esattamente come ingannare il nemico mostrando appunto la bandiera bianca. Sono crimini di guerra anche gli attacchi ad alcune associazioni umanitarie, come per esempio la Croce Rossa o la Mezzaluna Rossa Internazionale. Infine rientrano nei crimini tutti gli atti contrari al diritto internazionale umanitario, quali il maltrattamento dei prigionieri di guerra o dei civili, sanciti dalle Convenzioni di Ginevra.
Ecco, di seguito, quali sono - fino a questo momento - i crimini di guerra condannati.
Durante la seconda guerra mondiale la Wehrmacht e le Waffen SS commisero crimini di guerra durante le epurazioni polacche e degli altri paesi annessi o conquistati come Jugoslavia, Ungheria e Francia. Inoltre, come è risaputo, la direzione delle SS si è resa partecipe al piano di genocidio degli ebrei attraverso l'utilizzo di campi di sterminio ed al programma di soppressione forzata dei disabili ed altre minoranze. Infine la Germania nazista si era resa responsabile della soppressione forzata dei disabili e altre minoranze.
L'esercito imperiale giapponese si macchiò di gravissimi crimini contro civili e prigionieri di guerra soprattutto cinesi durante la seconda guerra sino-giapponese. Inoltre si macchiò degli stessi crimini durante la seconda guerra mondiale. Per esempio, dopo l'operazione Doolittle, vendetta americana per l'attacco di Pearl Harbor, i giapponesi mirarono a obiettivi civili in Cina (rea di aver nascosto i soldati americani).
Sì, anche l'Italia si macchiò di diversi crimini di guerra. E non solo durante la Seconda guerra mondiale. Durante gli anni del colonialismo italiano, per esempio, si segnalano vari crimini in diversi paesi africani assoggettati all'Italia. Questi rientravano nelle deportazioni, rappresaglie ed esecuzioni sommarie in Libia. Gli stessi crimini vennero poi commessi in Etiopia.
Durante la seconda guerra mondiale, come se non bastasse, furono segnalate fucilazioni di civili, saccheggi e violenze nei campi di prigionia in Grecia e nei paesi balcanici. Diversi casi di atrocità sono registrati anche durante la campagna di Russia italo-tedesca.
Sempre durante la Seconda guerra mondiale, vi furono diversi massacri di civili in Germania da parte di sovietici.
Per i responsabili di crimini di guerra, sono previste parecchie e dure sanzioni, commisurate agli stessi crimini, a norma delle leggi e dei trattati internazionali. Il problema è che i rei spesso negano i fatti compiuti e spesso non ci sono prove. Esempi di procedure giudiziarie per crimini di guerra sono lo "International Criminal Tribunal for the Former Yugoslavia" e lo "International Criminal Tribunal for Rwanda", istituiti dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sulla base del Capitolo VII dello Statuto delle Nazioni Unite.
Al momento sono stati accusati di aver commesso crimini di guerra e sotto processo alcuni ex-presidenti, o capi di governo tra cui Karl Dönitz, Hideki Tōjō, Charles Taylor, Saddam Hussein e Slobodan Milošević.
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