10 Marzo 2022
Camion autotrasportatori (fonte: Lapresse)
Uno dei primi effetti fra i lavoratori del caro carburanti lo si avvertirà dal prossimo lunedì 14: sciopero nazionale degli autotrasportatori che incroceranno le braccia tempo indefinito. I motivi, va da sé, sono stati spiegati con le "cause di forza maggiore" dovute all'incremento esponenziale dei costi di benzina e diesel. Secondo l'associazione che riunisce i lavoratori del settore - Trasportounito - la mobilitazione non è inquadrabile come uno sciopero, ma come una semplice iniziativa volta dare forma a un sentimento comune fra tutti gli autotrasportatori.
"La sospensione dei servizi si è resa inevitabile - fanno sapere da Trasportounito in una missiva recapitata alla Presidenza del Consiglio, al Ministro e al Vice Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, e al Presidente della Commissione di Garanzia in Scioperi - anche per tutelare le imprese e impedire che le esasperate condizioni di mercato, determinate dal rincaro record dei carburanti, si traducano in vantaggi per altri soggetti del settore trasporti, ovvero in addebiti per obblighi contrattuali che le imprese della filiera logistica non sono più in grado di garantire".
I primi accenni di protesta erano arrivati dalla Sardegna, dove nelle scorse ore centinaia di autotrasportatori si sono riuniti per fare fronte comune a un improvviso rincaro ingiustificabile e inaspettato. "Siamo pronti a paralizzare l'Isola - avevano fatto sapere - per attirare l'attenzione su una situazione insostenibile. Non solo il gasolio che è ormai arrivato a prezzi stellari, a pesare sulle nostre tasche ogni giorno ci sono anche l'aumento dei costi per i trasporti marittimi, quelli per la manutenzione del mezzo e la sostituzione degli pneumatici. Un salasso continuo ormai arrivato a livelli non più sopportabili". Una situazione destinata a peggiorare dato che il prezzo dei carburanti è destinato ad aumentare ancora. La fine della crisi ucraina, l'origine dei rincari, è lontana dall'arrivare a una conclusione. E il prezzo di gas e petrolio, conseguentemente, ancora lontano da raggiungere il suo picco.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia