23 Febbraio 2022
Green pass al lavoro
Abolizione del green pass entro l'estate? Il governo sta lavorando ad una road map che, step by step, porti l'Italia fuori dalla pandemia. Tra i temi centrali rientra la certificazione verde che, con la fine dello stato di emergenza, non dovrebbe più essere necessaria in alcuni luoghi. Come ha ribadito il sottosegretario Andrea Costa, dopo il 31 marzo, molto probabilmente non sarà più richiesto il green pass nei ristoranti, bar e in tutte le attività all’aperto.
Le prossime tappe della road map sono già state segnate: in ordine, dal primo marzo la capienza degli stati sarà portata al 75%, mentre per i palazzetti dello sport raggiungerà il 60%. A tal proposito, il governo sta riflettendo per ripristinare la capienza totale entro fine mese. Dal 10 marzo, invece, tornerà ad essere possibile consumare bevande o cibo nei cinema e negli stadi d'Italia, ma anche andare a trovare i propri cari in ospedale.
Per quanto riguarda il green pass, il governo non ha in mente un "freedom day" all'inglese, ma un percorso di graduale ritorno alla normalità. Come specificato negli scorsi giorni, non saranno previste cabine di regia, ma ogni scelta dovrà essere basata esclusivamente a evidenze scientifiche con il Cts alla guida. Le date da tenere a mente, però, sono due: il primo aprile, in cui probabilmente si potrà tornare a mangiare nei bar e nei ristoranti all'aperto senza bisogno di esibire il green pass. La seconda data è il 15 giugno, giorno in cui scadrà l'obbligo vaccinale che pende sugli over 50.
Rimane il nodo della mascherine, senza indicazione di una probabile data in cui sarà possibile toglierle anche nei posti al chiuso. Il giorno di svolta per il turismo, invece, potrebbe essere il primo aprile, quando si prevede di allentare le restrizioni sui percorsi a lunga percorrenza e negli hotel, al fine di incrementare i viaggi fuori porta durante le vacanze pasquali. Nel frattempo il Ministro della Salute Speranza ha firmato un'ordinanza che elimina la quarantena ai viaggiatori dei paesi extra europei. Anche per loro, a partire dal primo marzo, basterà esibire il green pass base o un test negativo per entrare in Italia.
La ministra per gli Affari regionali Mariastella Gelmini, ha spiegato ai microfoni della Rai che, già la prossima settimana, il governo dovrebbe riunire la cabina di regia per discutere i termini della de-escalation: "Tutti pensiamo, in primis Draghi, Berlusconi, ma anche Salvini che si debba andare verso un graduale allentamento delle misure perché, grazie ai vaccini, curva e numeri fanno ben sperare".
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