21 Gennaio 2022
Zona gialla (fonte foto Lapresse)
Da lunedì 24 gennaio cambia il colore di alcune regioni: Sardegna e Puglia saranno in zona gialla, mentre per Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Sicilia scatta la zona arancione.
Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, alla luce dei dati del monitoraggio settimanale, ha firmato una nuova ordinanza che prevede il cambio colore di 6 regioni, a causa dell'impennata dei ricoveri Covid. La scelta è stata fatta sulla base degli indicatori decisionali che accompagnano il monitoraggio settimanale dell'Iss e ministero della Salute.
Attualmente esistono quattro fasce di rischio, corrispondenti a quattro colori in cui potrebbero passare le regioni d'Italia: zona bianca, gialla, arancione e rossa. Il passaggio da una zona all'altra viene calcolato sulla base di tre parametri: l'incidenza dei nuovi contagi su 100mila abitanti, l'occupazione delle terapie intensive e l'occupazione in area medica.
Il Ministro Speranza ha firmato la nuova ordinanza, e da lunedì 24 gennaio Sardegna e Puglia passeranno in zona gialla. Decisivo è stato il tasso di occupazione non solo delle terapie intensive, ma anche dei reparti ordinari.
In Sardegna, anche l'ultimo criterio per valutare un cambio di fascia - l'occupazione dei posti letto in area medica da parte di pazienti Covid - ha superato la soglia di saturazione del 15% negli ultimi due giorni, come certifica il sito istituzionale dell'Agenas (16% il 19 gennaio e 17% il 20). Il 6 dicembre era già stato superato il 10% dei posti letti Covid in terapia, e ora si attesa sul 15%. Cresce l'incidenza dei casi, che ad oggi si attesta sopra i 50 per 100mila abitanti.
Anche Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo e Sicilia da lunedì passeranno in fascia arancione. Si aggiungeranno alla Valle d’Aosta - che è in arancione dal 17 gennaio - perché superano sia la soglia del 30% di pazienti Covid ricoverati nei reparti ordinari sia quella del 20% in terapia intensiva.
Le regioni che hanno evidenziato più ingressi in terapia intensiva durante gli ultimi sette giorni sono la Val D’Aosta (3,23 per 100mila abitanti), il Friuli-Venezia Giulia (2,75 per 100mila) e il Veneto (2,58 per 100mila).
Fino a poco tempo fa, fa la differenza più rilevante tra la zona bianca e la zona gialla era l'obbligo di indossare la mascherina anche all'aperto, ma in vista delle festività natalizie e delle variante Omicron la misura è stata estesa a tutta Italia. Inoltre, in giallo, come in bianco, è necessario essere muniti di Green pass per utilizzare i mezzi pubblici e a lunga concorrenza. Anche il limite delle 4 persone al tavolo del bar/ristorante (che vigeva per la zona gialla) è stato superato dall'obbligo di Super green pass - ottenibile tramite vaccinazione, per guarigione dal Covid, o con tampone negativo - per bar e ristoranti. Resta comunque possibile uscire dal proprio comune e dalla propria regione, e i centri commerciali sono esenti da limiti di orario.
Anche nella zona arancione l’ambito di applicazione del super green pass è ormai lo stesso di quello previsto in zona bianca e gialla. Identica anche la capienza sui mezzi pubblici che resta all’80% - come precisato dal ministro dei Trasporti, Enrico Giovannini. Il cambiamento sostanziale in arancione riguarda solo i centri commerciali, dove, per accedere nei giorni festivi e pre-festivi, sarà necessario esibire il super green pass. Mentre gli spostamenti in auto verso altri comuni o fuori Regione sono possibili senza green pass solo per lavoro, necessità e salute.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia