17 Gennaio 2022
Fonte: lapresse.it
Sono 83.403 i nuovi contagi da Coronavirus in Italia oggi, lunedì 17 gennaio 2022, mentre i morti sono 287. I dati sono stati diffusi nel consueto bollettino dalla Protezione Civile e del ministero della Salute. I numeri di oggi registrano un netto calo rispetto al bollettino della giornata di ieri, 16 gennaio, quando erano stati registrati 149.512 nuovi contagi. Salgono invece le vittime, ieri assestatesi a 248. I dati sono stati rilevati su un totale di 541.298 fra tamponi molecolari e antigenici effettuati nelle ultime 24 ore. Il tasso di positività cala dello 0,7%, assestandosi al 15,4%. Si registra inoltre un incremento degli ingressi nei reparti di terapia intensiva (+6) e una crescita di 509 ricoveri nei reparti ordinari.
Nel bollettino di oggi si contano anche 76.679 guariti, in linea rispetto ai 79.207 registrati ieri. Guardando ai contagi, le tre regioni che hanno registrato il maggior incremento sono state l'Emilia-Romagna, con 11.189 nuovi casi, la Lombardia con 9.883 e il Piemonte con 9.564. Numeri che arrivano nelle stesse ore in cui la campagna vaccinale ha raggiunto il record assoluto di dosi somministrate in una settimana. Come annunciato dal ministro Roberto Speranza nel pomeriggio infatti, negli ultimi sette giorni sono stati inoculati 4,5 milioni di vaccini.
"Sono oltre 4 milioni e mezzo - ha commentato Speranza su Twitter - le dosi di vaccino somministrate in questa ultima settimana. È il numero più alto in soli 7 giorni dall'inizio della campagna vaccinale. Grazie alle donne e agli uomini che lavorano ogni giorno perché questo sia possibile". I numeri record della settimana dal 10 al 16 gennaio fanno tuttavia riferimento in gran parte alla somministrazione delle terze dosi. Le prime dosi somministrate ammontano infatti a 542mila. Di queste, solo 137mila sono quelle ricevute da cittadini sopra i 50 anni. Segno che l'obbligo vaccinale introdotto dal governo la scorsa settimana non sembra aver avuto un impatto particolarmente significativo sulla campagna vaccinale.
Intanto continua il dibattito sul mantenimento del bollettino giornaliero dei dati Covid. Secondo il virologo Fabrizio Pregliasco, una sua eventuale eliminazione sarebbe da scongiurare, poiché "vuol dire abbassare la responsabilità e il controllo degli individui". La proposta di Pregliasco ai microfoni di Rai Radio Uno è invece quella di suddividere "i dati dei contagi dando maggiore quantità di informazioni". Per quanto riguarda invece l'evoluzione generale della pandemia, per il virologo: "La velocità di crescita dei contagi si sta riducendo, come un'auto che frena prima dell'arrivo. Per due settimane però i contagi saliranno ancora".
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