08 Dicembre 2021
Il 24 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne (Fonte: lapresse.it)
Una ragazza di diciotto anni si è rivolta alla polizia dopo le minacce di morte subite dal padre islamico che la perseguitava con le sue violenze quotidiane da quattro anni. Da quando aveva 14 anni, infatti, la ragazza aveva cominciato a prendere le distanze dalle idee della propria famiglia. Voleva vivere all'occidentale, in altre parole, mentre la famiglia aderiva a un'interpretazione dell'Islam estremamente radicale. La goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso sarebbe stata la decisione presa dalla ragazza di trasferirsi in un'altra città, lontana dall'abitazione familiare.
La ragazza diciottenne avrebbe raccontato alle forze dell'ordine di essere stata oggetto d'inaudite violenze nel corso degli anni. Parole che la giovane ha riferito alla psicologa e che sono state in seguito ripetute alle forze dell'ordine. Come quelle relative all'episodio più forte: la reclusione nella cantina della sua abitazione. In quell'occasione il padre le avrebbe detto: "Questa sarà la tua tomba." L'uomo, di 56 anni, è stato arrestato. Anche il fratello, che negli anni aveva compartecipato alle violenze ai suoi danni, è stato oggetto di un provvedimento. Per lui il divieto di avvicinarsi alla giovane. La ragazza era anche stata costretta a sposare il cugino 32enne in Marocco. Ma al rientro in Italia la ferma decisione di non professare più la religione islamica e di diventare un'estetista. Uno scenario che il padre non voleva neanche sentire pronunciare.
La leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni ha così commentato la vicenda: "Legata e rinchiusa in cantina. Costretta a sposare il cugino di 32 anni e fare sesso con lui. Un calvario iniziato quando era ancora minorenne. Ora serve una pena esemplare per il padre orco: da noi non c’è spazio per il fondamentalismo islamico. Dove sono buonisti e femministe?" Hassan Samid, responsabile del centro islamico di Ferrara, ha aggiunto: "Nessuna religione può giustificare simili atteggiamenti. Non c’è Islam che tenga davanti alla violenza. Peraltro c’è un versetto molto chiaro del Corano che sottolinea questo aspetto."
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia